Precisazione assessore Serluca su contributo Ministero – Fondo Immigrazione

L’assessore alle Finanze, Maria Carmela Serluca,
d’intesa con il sindaco Clemente Mastella, ha precisato  che le somme erogate dal Ministero dell’Interno sono quelle previste dal fondo iscritto nella missione “Immigrazione,
accoglienza e garanzia dei diritti” nel Programma “Flussi migratori
interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei
diritti, rapporti con le confessioni religiose”. Si tratta di
contributi erogati ai Comuni che hanno accolto i migranti come forma
di solidarietà dello Stato. È, pertanto, un contributo una tantum.

Con nota del 10 febbraio 2017, il Ministero ha chiaramente precisato
che le somme distribuite ai Comuni a valere sul fondo prima menzionato
“non sono vincolate a specifica destinazione” proprio per la funzione
solidaristica. Ciò significa che i migranti accolti nei Comuni hanno
usufruito dei servizi indivisibili erogati sul territorio comunale.

Pertanto è bene ribadire che le somme possono essere utilizzate per
servizi, infrastrutture, ciò che può essere utile e atteso da tutta la
comunità locale, così come hanno fatto tutti i Comuni che hanno avuto
in disponibilità tale contributo ministeriale.

Fatta questa doverosa premessa, bisognerebbe soffermarsi su come sono
stati utilizzati i circa 250 mila euro destinati al Comune di
Benevento.
La maggior parte sono stati usati per interventi urgenti sulle scuole,
di cui beneficia tutta la comunità. Altre somme sono state destinate a
interventi per il cimitero e per l’ambiente.
Inoltre, un’altra parte sostanziosa è stata destinata ai servizi
sociali proprio per progetti a favore delle fasce più deboli e dei
migranti, assicurando in questo modo la realizzazione di interventi
sociali.

Le somme destinate ad altri interventi rappresentano una somma
minoritaria che ha comunque la finalità di realizzare eventi che hanno
coinvolto tutti i cittadini, bambini, carcerati, fasce deboli nello
spirito di realizzare coesione sociale.
Non è dunque corretto soffermarsi e strumentalizzare solo alcune somme
senza considerare tutti gli interventi realizzati nella piena
correttezza delle norme”.

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