Provincia, approvate linee guida per manutenzione corpi idrici

Le indicazioni sono rivolte a tutti i soggetti, pubblici e privati, che intendono eseguire la manutenzione e la pulizia degli alvei. Particolare attenzione viene riservata al taglio delle specie vegetali arboree che deve essere giustificato da una apposita relazione tecnica agronomico-forestale ed eseguito sotto la sorveglianza di professionalità specializzate e con le prescritte autorizzazione di legge.
L’obiettivo primario degli interventi è quello di tenere il corso d’acqua in equilibrio con le sue componenti biotiche e abiotiche, con il consolidamento delle sponde, il miglioramento degli ecosistemi acquatici e terrestri, l’aumento delle capacità autodepurative, l’incremento delle fasce riparali: il tutto teso alla funzionalità idraulica delle aste fluviali.   
Gli interventi non possono in alcun modo prevedere, salvo casi eccezionali da documentare adeguatamente: la riduzione delle aree di naturale esondazione in caso di piena; la cosiddetta “geometrizzazione” delle sponde; la esecuzione dei manufatti in calcestruzzo, delle scogliere in pietrame o gabbionate non rinverdite, oppure dei tombamenti dei corsi d’acqua; la deviazione dei tracciati fluviali naturali; il prelievo dei materiali litoidi o comunque movimentarli; l’eliminazione totale della vegetazione ripariale acquatica, erbacea, arbustiva ed arborea.
Le linee guida della Provincia descrivono poi con accuratezza tipologia della manutenzione idraulica ordinaria.
Il documento verrà adeguatamente pubblicizzato ogni anno per consentire a tutti di adeguarsi. La richiesta di autorizzazione agli interventi va presentata al servizio Risorse Idriche della Provincia unitamente al progetto a firma di un tecnico abilitato.
L’assessore Aceto ha sottolineato che il documento di cui si è dotata la Provincia tiene conto del Regolamento per l’attuazione degli interventi di ingegneria naturalistica della Regione Campania; delle Norme di Attuazione del Piano stralcio di difesa
dalle alluvioni (PSDA) dell’Autorità di Bacino del Liri Garigliano e Volturno, nonché del Programma d’intesa operativa tra il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano e della stessa Provincia. 

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