Provinciali. Variazione dei tempi e delle procedure di voto. Calzone: “Assurda modifica delle regole”

 
Questa mattina andando al comune ho trovato tra la posta il decreto, datato 25 luglio, con il quale il vice presidente della Provincia, al contempo candidato alla Presidenza della stessa in competizione con il sottoscritto, ha esteso la fascia oraria del voto e attivato le procedure speciali per i positivi al Covid 19. Non per polemizzare, ma sono costretto a rilevare come tale atto sia stato prodotto in assenza di qualsivoglia coinvolgimento, condivisione e/o semplice informazione su quanto si stesse facendo.
Lo scrive il candidato alla presidenza della Provincia del PD Antonio Calzone.
Che il 28 luglio «facesse caldo» e che fossimo in «regime pandemico» erano fatti ampiamente previsti e prevedibili già in sede di emanazione del decreto di convocazione delle elezioni provinciali dello scorso giugno.
Agire, in modo del tutto autarchico, sui tempi e le procedure di accesso e di espressione del voto, a due giorni dallo stesso, mi pare un atto istituzionalmente non corretto oltre che politicamente arrogante.
Che uno dei due candidati, Nino Lombardi, facente funzioni di presidente della Provincia, approfittando della carica, intervenga a gamba tesa modificando le regole a due giorni dal voto fa pensare che debba ovviare al ritardo di qualche amico, di ritorno dalle ferie, ovvero di qualcun’altro inaspettatamente vittima del Covid…”
Antonio Calzone

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