PTCP, INIZIATA AUDIZIONE DEPUTAZIONE PARLAMENTARE SANNITA

L’iniziativa è stata assunta dal presidente della Provincia Aniello Cimitile e dell’assessore alla pianificazione Giovanni Bozzi. Presenti il sen. Cosimo Izzo, l’on. Costantino Boffa, il consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta mentre l’on. Ferdinando Errico ha fatto pervenire una lettera di adesione all’iniziativa, hanno relazionato nel corso dell’incontro il prof. Alessandro Dal Piaz, consulente scientifico della provincia per il Piano di Coordinamento con lo staff tecnico della stessa Provincia e della Società Sannio Europa, partecipata dall’ente, che coopera all’aggiornamento. Come è stato detto dal prof. Dal Piaz e dall’arch. Giuseppe Iadarola, l’adeguamento riguarda i seguenti principali aspetti: il Piano provinciale ha una impostazione attenta ai problemi del paesaggio, ma comunque deve essere integrato dalla Valutazione ambientale strategica ed dovrebbe essere attento ai problemi del dimensionamento dei piani comunali. “C’è la necessità di costruire un contenuto condiviso del Piano – ha detto Cimitile. Si costruisce il più importante strumento programmatico in modo democratico con una ampia partecipazione sui punti fondamentali della programmazione e dello sviluppo del nostro territorio invitando i parlamentari ad esprimere il proprio parere sull’argomento. Sono previsti inoltre degli incontri anche con le Amministrazioni locali e con le forze sociali, nonché sarà approntata una apposita pagina del sito web di Sannio Europa al fine di raccogliere pareri e proposte da parte delle Istituzioni, del partenariato sociale, dell’Associazionismo affinché si possa interagire con la proposta di programmazione che viene dal basso e si predispongano gli atti da parte della Giunta e del Consiglio in modo sufficientemente partecipato”. L’assessore Giovanni Bozzi ha ricordato che il Piano di Coordinamento, dopo aver già affrontato una discussione in Commissione consiliare, si potrà rivelare utile per guardare meglio al nostro Sannio e far sì che questo strumento possa essere quanto più calato sulla realtà territoriale per dare delle risposte più opportune ai tempi. Secondo il direttore di Sannio Europa, il Piano di Coordinamento, nel suo adeguamento dovrà essere relazionato con gli obiettivi della programmazione comunitaria. Secondo l’on. Costantino Boffa, in Campania c’è il problema, non risolto, di far incontrare la pianificazione territoriale con la programmazione economica. In altri termini, i piani di assetto territoriale, pur pregevoli, secondo il parlamentare, vengono sistematicamente o stravolti o accantonati dalle scelte di allocazione delle risorse che non sempre tengono conto delle indicazioni strategiche. Occorre dunque uno sforzo per far viaggiare insieme le previsioni dei documenti di coordinamento territoriale, con i processi economici, ha detto l’on. Boffa: egli, in particolare, ha contestato la stessa pratica diffusa degli interventi a pioggia nell’impiego delle risorse europee. La mancata saldatura del cosiddetto Parco Progetti con le stesse politiche di pianificazione adottate dalla Regione rischia, a suo giudizio, di rivelarsi poco produttiva per la rinascita territoriale in quanto non si inciderebbe realmente sulle cause del mancato sviluppo. L’on. Boffa, inoltre, ha lanciato un allarme sulla capacità di avviare le stesse opere già finanziate per il cosiddetto Parco progetti e di rendicontarne le spese entro il prossimo anno come richiede l’Unione Europea. Lo stesso Sannio, secondo Boffa, non si sottrae alla mancata correlazione tra i Piani e la realtà dei fatti. A suo giudizio, è necessario un unico strumento di governo del territorio, evitando le sovrapposizioni del passato, che occorre individuare nel modo più partecipato possibile. Il parlamentare ha quindi raccomandato non solo di calibrare esattamente le funzioni della città capoluogo e del suo hinterland, ma di individuare anche funzioni urbane adeguate e credibili al fine di bloccare la desertificazione sociale nelle zone del Tammaro e del Fortore. Il Sannio, ha continuato Boffa, deve certamente puntare sulla qualità, l’innovazione e la difesa delle proprie tipicità ed unicità, ma esso sconta un enorme ritardo in fatto di insediamenti produttivi, di servizi e di dotazione infrastrutturale che a tutt’oggi mancano.Il sen. Cosimo Izzo ha apprezzato l’intervento dell’on. Boffa per quanto concerne la contestazione fatta circa gli interventi a pioggia sul territorio promossi dalla Regione: questo tipo di pratica, ha detto il senatore, rischia di stravolgere l’impianto di programmazione territoriale sia della Provincia che della stessa Regione, rendendo impossibile creare quelle sinergie di sviluppo che invece sarebbe lecito attendersi. Egli ha quindi auspicato che la provincia assuma una funzione di guida e di coordinamento degli interventi sul territorio ed ha offerto la collaborazione della stessa opposizione in Consiglio provinciale a collaborare allo sforzo dell’Amministrazione Cimitile, a patto che si coinvolgano realmente gli organi consiliari competenti. Il consigliere regioanle Mario Ascierto Della Ratta ha illustrato le perplessità da lui da sempre nutrite sulla pianificazione della stessa provincia e della Regione: in particolare egli si è soffermato sugli errori materiali che quest’ultima contiene discriminando ad esempio le stesse confinanti Valli telesina e caudina ed ha contestato i vincoli ambientali così come sono stati impostati.L’assessore all’ambiente Gianluca Aceto ha infine illustrato gli interventi fin qui posti in essere in materia di programmazione. Nei prossimi giorni saranno convocati i Sindaci del Sannio per discutere dell’adeguamento del Piano.

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