Punti di……….. svista: pronto il salto della quaglia dell’Udc.((|)?)

Un assessore donna a Palazzo Mosti ed il segretario provinciale assessore alla Rocca, con qualche presenza nei così detti enti strumentali(Gesesa?).
Ma se al Comune non ci sono sconquassi alla Rocca più di un consigliere dell’UDC farà il triplo salto della quaglia.Eletti nel Pdl, usciti immediatamente dopo il ritorno a destra della compagine del Campanile e piazzatisi in prima battuta all’esterno del bipartitismo imperante per mesi hanno tenuto banco negando o dando il voto ad alcune proposte della Giunta Cimatile.
Ora passeranno nel di centrosinistra senza batter ciglio rafforzando così quella striminzita maggioranza che tanto ha fatto penare proprio il Professore.
E’ pur vero che la Costrizione parla di “eletto senza vincolo di mandato” ma fare il salto della quaglia di questi tempi non sempre paga. Maestro in questo lo è stato per alcuni decenni proprio il buon Clemente,la cui collocazione ha costruito e disfatto maggioranze ben più importanti a livello nazionale.
Il tutto mentre a Napoli l’Udc è impegnata con il centrodestra nell’individuare il candidato a sindaco del capoluogo campano.
Nonostante la Costituzione non mi sono mai piaciuti quei salti di quaglia degli eletti poiché il voto è espressione di un elettore che al di là del candidato votato ha fatto quella scelta sia per l’uomo ma anche e soprattutto per il programma del partito che egli rappresentava.Un “tradimento “ bello e buono. Ma si sa che spesso il voto espresso al di la di ogni ,soprattutto in campo locale,racchiude promesse e buone intenzioni……uno scambio di favori.Perciò senza peli sulla lingua le doppiette dei cacciatori riposano in silenzio nei foderi, poi si vedrà e come suol dirsi che vivrà vedrà.

Geppino Presta 20 Agosto 2010

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