RICCI: CONDIVIDO BATTAGLIA DELLA COLDIRETTI PER LA TUTELA DEI NOSTRI MARCHI

 
“Approvo con convinzione l’iniziativa del presidio della Coldiretti al valico del Brennero per una protesta ferma e civile contro i quotidiani attacchi che vengono portati dall’estero all’agricoltura e ai prodotti della terra italiani.
La Coldiretti ha avuto il merito di aver risvegliato le coscienze, incalzando i superburocrati e i rappresenti politici delle Istituzioni europee che, di fatto, impediscono la corretta tracciabilità delle produzioni alimentari.
Del resto, chi è arrivato ad immaginare di poter ricavare vino dai trucioli di legno se ne infischia di segnalare all’incauto consumatore che, ad esempio, il “Parmisan” non è il “Parmigiano reggiano”, ma una porcheria immangiabile che proprio nulla ha a che vedere con il nostro prodotto.
La Coldiretti e, in particolare, quella campana, in sostanza difendono l’eccellenza delle nostre produzioni, quelle che costituiscono la nostra vera ricchezza – altro che trivellazioni e petrolio.
Un tempo i nostri prodotti erano strumentalmente disprezzati da speculatori privi di scrupoli che, ad esempio, acquistavano sotto costo l’uva dalle nostre parti, dicendo di disprezzarne la qualità, la portavano all’estero e la trasformavano in vino con un marchio straniero prestigioso. Oggi che questo giochetto criminale non è più possibile, perché finalmente ci siamo risvegliati come comunità locale, si cerca in tutti modi di avviare concorrenze ultra-sleali truccando grossolanamente i marchi.
Con l’indifferenza e (a questo punto devo dirlo) con la complicità dell’Unione Europea questa pratica sta portando un colpo mortale alla nostra agricoltura.
In Europa ancora oggi sopravvivono sacche che si battono contro la solidarietà e l’accoglienza; ebbene, quella stessa Europa resta tuttavia immobile come una sfinge rispetto all’invasione dall’estero di prodotti adulterati e, nella migliore delle ipotesi, “pezzottati”.
Per quanto mi riguarda, dunque, solidarietà e adesione alla sacrosanta battaglia della Coldiretti.
La Provincia di Benevento, com’è scritto nella sua storia, è vicina e sostiene i produttori locali e le loro produzioni e confida che anche in futuro possa continuare ad esercitare questa sua azione a tutela del territorio”.  
  
 

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