Ricerca americana; La manicure con il gel potrebbe essere cancerogena? Le risposte degli esperti

Sotto accusa i raggi ultravioletti emessi dai «fornetti» utilizzati per asciugare gli smalti a lunga tenuta, ma gli specialisti invitano al buon senso. Meglio comunque proteggersi dalle scottature e fare attenzione ai sintomi

Uno studio da poco pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications avverte: i raggi ultravioletti dei fornetti utilizzati comunemente per fissare il gel sulle unghie potrebbero, alla lunga, danneggiare il Dna e favorire la formazione di un tumore della pelle. Gli esperti invitano a non allarmarsi, ma (come sempre) è importante utilizzare il buon senso e, quando possibile, prendere precauzioni. È noto, infatti, che molti tipi di cancro alla pelle (basalioma, spinalioma o melanoma) sono collegati alle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole o dai lettini abbronzanti (catalogati come cancerogeni dal 2009). Dimmi come sono le tue unghie e ti dirò che problemi hai (di salute)Il nuovo studioI raggi UV, specie quando ci si scotta e particolarmente in giovane età, provocano una serie di danni e causano mutazioni genetiche che, nel lungo periodo, possono portare alla formazione di un tumore. Ora una nuova ricerca, condotta in laboratorio su cavie da studiosi dell’Università di SAn Diego (California, Usa), indica che anche i raggi UVA utilizzati dai «fornetti» impiegati per asciugare lo smalto in gel durante la manicure sono potenzialmente in grado di determinare la stessa reazione. «Che i raggi ultravioletti danneggiassero il Dna e fossero in grado di uccidere i cheratinociti, le cellule da cui è composta la nostra pelle, è noto da qualche decennio – spiega Antonio Costanzo, direttore del reparto di Dermatologia all’Istituto Clinico Humanitas di Milano -. Questo nuovo studio non dimostra un legame diretto tra l’esposizione ai “fornetti per unghie” e lo sviluppo di tumori cutanei o la trasformazione dei cheratinociti in cellule neoplastiche. Avanza ipotesi, ma per dimostrarle servono studi epidemiologici approfonditi». Unghie, i cambiamenti di forma e colore a cui prestare attenzionePrevenzioneC’è un modo per prevenire l’eventuale rischio di cancro derivante dai fornetti UVA? «Serve, come sempre, il buon senso – risponde Francesco Cusano, presidente dell’Associazione Dermatologi-venereologi Ospedalieri Italiani (ADOI) -. Intanto utilizzare i gel può essere un grande aiuto per il benessere psicologico di chi soffre di gravi patologie ungueali e, con questa forma di manicure, può superare l’imbarazzo di avere unghie “deformi”. In ogni caso, per tutti, è poi sufficiente applicare una foto-protezione, come prima di esporsi al sole: basta applicare la crema prima di mettere lo smalto. E, per chi vuol essere particolarmente scrupoloso, si può anche optare appositi guanti, che lasciano scoperte solo le unghie». Secondo gli esperti, insomma, più che preoccuparsi per il pericolo cancro derivante dai fornetti, per ora, è prioritario affidarsi a centri e personale esperti, qualificati. Negli ultimi anni sono, per esempio, aumentati sensibilmente i casi di micosi e di infezioni scatenate da funghi e batteri che penetrano nella lamina ungueale attraverso tagli o abrasioni. Un lavoro eseguito male può anche comportare seri indebolimenti delle unghie, che iniziano così a sfaldarsi e a rompersi con facilità. Sicurezza e puliziaGli smalti con il gel e la manicure col fornetto sono sicuri? Non ci sono studi specifici su questo, ma bisogna sempre ricordare che gli smalti (sul lungo periodo) possono indebolire la struttura ungueale, predisponendo a un maggiore rischio di fragilità e a onicomicosi: per questo è importante far respirare le unghie e lasciarle «al naturale» ogni tanto. «L’applicazione dello smalto in gel prevede poi il raschiamento di parte dell’unghia, se non viene correttamente può facilitare l’insorgenza di micosi – ricorda Costanzo -. Tutti i tipi di smalto, poi, quando rimossi possono danneggiare l’unghia anche se solo temporaneamente. Bisogna usare prodotti certificati CE e fare, ovviamente, grande attenzione all’igiene». Attenzione a questi sintomiQuali i campanelli d’allarme da non trascurare? «La fragilità, la deformazione e l’inspessimento delle unghie, ma soprattutto la comparsa di strie longitudinali o di macchie di tonalità brunastra, sono sintomi che dovrebbero essere sempre valutati da un dermatologo per capirne le ragioni – conclude Francesco Cusano, direttore della Dermatologia all’Azienda Ospedaliera San Pio – Presidio Ospedaliero “Gaetano Rummo” di Benevento – risponde Francesco Cusano, presidente dell’Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani (Adoi) -. I tumori cutanei subungueali sono molto rari e possono presentarsi come strisce nere lineari e longitudinali, ma più in generale modificazioni a carico delle unghie per forma, colore e consistenza possono essere il segnale di disturbi di svariata natura come carenze alimentari, traumatismi, patologie sistemiche, nonché infezioni o malattie della pelle».

RCS MEDIAGROUP S.P.A

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