Rosaria Troisi racconta il fratello Massimo agli studenti del Lombardi di Airola

Dopo le fatiche de Il postino, non è stato disatteso il tuo ultimo, spontaneo, genuino
saluto: quel “Ricordatevi di me”, sussurrato come un fruscio di foglie… È rimasto appiccicato alla leggerezza della tua anima e ti lascia vivere… Quella richiesta è diventata “legge morale”, capace di dissetare – per noi di questo mondo – l’arsura della tua mancanza. Questo il contributo di Rosaria Troisi, rivolto al fratello Massimo e contenuto nell’opuscolo “Non ci resta che Massimo” edito da Il Mattino in occasione dei 70 anni del grande attore, comico, regista, sceneggiatore e cabarettista napoletano.
“Legge morale” sì, ma anche stima, affetto e riconoscenza incondizionati verso
Massimo, sono alla base delle iniziative che l’Istituto “Lombardi” di Airola ha promosso per far conoscere alle nuove generazioni di studenti la sua semplice, disarmante e ironica filosofia.
Dopo la Rassegna cinematografica, con la proiezione dei film “Ricomincio da tre”, “Non
ci resta che piangere”, “Le vie del Signore sono finite” e “Il postino”, tenutasi nell’Auditorium di
Largo Capone, la comunità scolastica del Lombardi, ha avuto il piacere di colloquiare con la sorella Rosaria e ha raccolto, attraverso la sua testimonianza, quel messaggio di speranza rivolto ai giovani di potercela fare a dar voce ai propri talenti e un invito alla determinazione, soprattutto per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro e dell’39 arte.
Ha raccontato la sua esperienza di crescita accanto al fratello, evidenziando come la
passione e l’impegno che egli ha messo nel suo lavoro siano stati fondamentali per il suo
successo. Non ha certo nascosto le difficoltà che si possono incontrare nel percorso artistico, ma ha sottolineato con vigore quanto sia fondamentale credere in se stessi e perseverare
nella propria vocazione. Massimo ha sempre creduto in se stesso e nella sua arte – ha
dichiarato – e questo gli ha permesso di superare le difficoltà e di raggiungere grandi
traguardi”.
“L’incontro con la sorella di Massimo Troisi – afferma la dirigente scolastica Maria
Pirozzi – è stato vissuto e percepito da tutta la comunità scolastica come un momento di
grande valore umano e culturale, che ha permesso di celebrare la figura di uno dei più grandi artisti italiani e di trasmettere un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. Questo non può che fare bene ai nostri giovani studenti che, in ambito scolastico e non solo, stanno costruendo e investendo sul loro domani.”
Le persone presenti alla manifestazione hanno potuto anche ascoltare brani di Pino
Daniele e Massimo Troisi eseguiti da alcuni studenti del liceo musicale. Si è trattato di un
breve assaggio di quanto verrà presentato in un omaggio musicale dedicato a Massimo,
durante un concerto che si terrà nel prossimo mese di giugno, a conclusione del percorso che ha interessato, entusiasmato e arricchito quanti vi hanno preso parte.

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