Salario minimo: proposta Orlando incardinata in commissione

Roma, 22 mar. (Adnkronos) – E’ stata incardinata oggi in commissione Lavoro alla Camera la proposta sul salario minimo a prima firma Andrea Orlando, deputato Pd ed ex ministro del Lavoro. La proposta, presentata alla Camera il 24 ottobre scorso, stabilisce che sia la contrattazione collettiva fatta dalle organizzazioni comparativamente maggiormente rappresentative (quindi escludendo i contratti pirata) a fissare il salario minimo per ogni settore, o con accordo interconfederale in caso di mancanza di accordi di settore. In ogni caso la proposta Orlando prevede che in nessun settore il trattamento economico possa essere inferiore a 9,50 euro l’ora.

Prevede inoltre all’articolo 3, per favorire un rapido rinnovo dei contratti collettivi, che per sostenere i salari a fronte dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione l’accesso ai benefìci economici e normativi stabiliti dalla legge, nonché l’applicazione delle pertinenti disposizioni del codice dei contratti pubblici, sono limitati ai datori di lavoro che applicano contratti collettivi di lavoro che siano stati rinnovati entro dodici mesi dalla scadenza prevista e sono condizionati all’applicazione di un trattamento economico non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi nazionali stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, anche qui per contrastare il fenomeno dei contratti pirata.

Inoltre la proposta, per incoraggiare i rinnovi contrattuali, prevede che ci sia una incremento automatico, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell’Unione europea, fino al rinnovo del contratto e in ogni caso non oltre dodici mesi.

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