Santamaria (UDC): rinivare a settembre l’adozione dell’atto deliberativo del PUC.

In particolare, per quanto riguarda le linee guida per la redazione del PUC, Santamaria ha chiesto che il consiglio comunale di domani effettui solo una prima riflessione rinviando, al mese di settembre, l’adozione dell’atto deliberativo.“Infatti- spiega Santamaria – pur apprezzando lo sforzo che l’amministrazione attiva sta ponendo in essere per arrivare, quando prima, al varo del nuovo strumento urbanistico non è assolutamente condivisibile il metodo e la tempistica con le quali tutto ciò si sta realizzando.” Secondo il segretario provinciale dell’UDC: “non è possibile che in poche settimane l’amministrazione pensi di poter recuperare gli oltre due anni trascorsi dal proprio insediamento per il varo di questo importante strumento. E’ necessario, se davvero si vuol dare a tutte le componenti politiche l’opportunità di intervenire costruttivamente sul questo importante strumento di governo del territorio, concedere il giusto tempo per un’analisi ed un approfondimento delle linee guida che l’amministrazione ha elaborato e che i gruppi di maggioranza hanno già condiviso. Ovviamente – spiega Santamaria – questa proposta non è finalizzata a porre in essere una tattica dilatoria al fine d’impedire all’amministrazione di realizzare il proprio crono programma sull’adozione di questo importante strumento, ma costituisce l’elementare richiesta formulata, tra l’altro, da una forza politica che ha sempre dimostrato in questi anni volontà di confronto e spirito costruttivo. Mi auguro – conclude Santamaria – che l’amministrazione raccolga questa proposta dimostrando capacità di confronto e collaborazione su questo importante tema.”Sulle due concessioni in deroga che saranno all’attenzione del consiglio comunale di domani, quelle relative alla costruzione delle due sedi sociali dell’ASIA e dello IACP, il capogruppo dell’UDC ha condiviso e sostenuto la richiesta di approfondimento e rinvio dei due punto formulata, in sede di commissione consiliare, dal rappresentante del PD Sergio De Marco.“Infatti, su questi due punti – precisa Santamaria – vi sono da chiarire una serie di questioni tecniche, relative alle procedure da adottare, e vi è la necessità di effettuare una valutazione politica sull’impatto urbanistico che i due interventi possono creare nelle aree ipotizzate”

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