Sentenza Misericordia. CGIL: “Delusi da chi profetizza valori, ma tiene fede solo ai propri interessi”

“In applicazione del dispositivo del Giudice del Lavoro, col quale si riconosceva a due ricorrenti lavoratori (autista e infermiere) dipendenti di Misericordia Servizio 118 di Benevento, la compensazione monetaria dovuta al cambio di Contratto Collettivo Nazionale Misericordie, peggiorativo in termini salariali, rispetto a quello precedente (AIOP), nel prendere atto che l’ Azienda, a diversi mesi di distanza dalla sentenza, ha finalmente erogato non solo i corrispettivi salariali relativi agli ultimi 4 anni, ma anche il regolare inquadramento professionale, la FP CGIL invita ad estendere il diritto a tutti gli altri lavoratori dipendenti del servizio. Tale richiesta, più volte formulata, non ha mai realmente trovato concretezza presso il datore di lavoro, gestore, è giusto ricordarlo, di un appalto pubblico molto meglio monetizzato rispetto a quelli precedenti. Oggi, al termine della scadenza del mandato, la FP CGIL torna a ribadire la necessità di riconoscere a tutti i lavoratori i livelli retributivi loro spettanti, specie in virtù della sentenza sopracitata, onde evitare l’ aggravio per l’ Azienda di ulteriori spese giudiziali che vedrebbero, caso per caso, soccombere Misericordia dinanzi al riconoscimento di un diritto dei lavoratori chiaro e trasparente in tutta la sua riconosciuta evidenza. Inutile dire che in tale atteggiamento di chiusura avuto fino ad oggi, non vi è nulla, ma proprio nulla di “misericordioso”. Ancora una volta è e sarà la legge a porre rimedio a questa ingiustizia da sempre denunciata e perpetrata a danno di persone che lavorano senza mai venir meno al loro spirito di servizio, delusi persino da chi, pur profetizzando determinati valori (come quello della misericordia appunto), sa tener fede solo ai propri esclusivi interessi.”

FP CGIL BN
Coord. Sanità Privata
Taddeo Pompeo

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