Sfiorata lo scontro tra precari e sindacalisti CISL in via Monteforte

Il sindacato dovrebbe essere la casa del lavoratore ma purtroppo non è così ed oggi se n’è avuta un’ulteriore conferma. Così affermano in una i Comitati Insegnanti e Ata precari Sanniti, sciogli nodo, ex lavoratori dei consorzi in lotta
Inveire e spintonare per uno striscione posizionato qualche centimetro più avanti è indice di mancanza di dialogo e  di democrazia, che denota la volontà non di dialogo ma di provocazione. Lavoratori disoccupati giunti sul posto per chiedere maggiori tutele e ascolto sono stati ancora una volta delusi da persone che forti della posizione prestigiosa che occupano, si sentono il diritto di agire con fare autoritario come i peggiori dei facinorosi.
Dopo l’alterco la delegazione è stata invitata ad entrare  all’interno del Sindacato. Non è entrata nella propria  dimora perchè, considerate le prerogative, non appartiene più ai lavoratori ma ai manager in giacca e cravatta che aspirano al prestigio e ambiscono alle promozioni di carriera.
E’ bene che aprano gli occhi e che verifichino dove stanno sbagliando, che si chiedano come mai tanti lavoratori sono disillusi e che umilmente riparino agli errori e soprattutto che ci chiedano scusa. Così hanno concluso il loro intervento i rappresentanti dei Comitati Insegnanti e Ata precari Sanniti, sciogli nodo, ed ex lavoratori dei consorzi in lotta

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