Si è tenuta, nella Sala Conferenze della Provincia la conferenza stampa per la p

Hanno relazionato sull’argomento l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Benevento, dott. Giorgio Carlo Nista, la dott.ssa Maria Teresa Terreri, Responsabile del progetto “Mira”, ed il dott. Giovanni La Motta, direttore dell’Osservatorio provinciale sulla Qualità e le Politiche Sociali.E’ stato proprio La Motta a prendere per primo la parola, evidenziando la prosecuzione, con il progetto Mira, di un precedente percorso di lavoro dedicato all’integrazione nel Sannio dei cittadini stranieri. In particolare, La Motta ha ricordato la realizzazione – a cura dell’Osservatorio provinciale sulla qualità e le Politiche Sociali – del progetto Sannio, grazie al quale gli immigrati hanno potuto frequentare un corso di alfabetizzazione ed ottenere anche un sostanzioso contributo, superiore al 50%, per le spese annue di fitto.In linea con tale politica d’integrazione, l’Assessore alle Politiche Sociali Giorgio Carlo Nista ha voluto l’avvio, nella provincia sannita, del progetto Mira. Il progetto, ha sottolineato La Motta, è una delle iniziative programmate nell’ambito della misura 3.4 del P.O.R., finanziata dalla Regione Campania, i cui fondi l’Assessorato di Nista è riuscito ad ottenere, proprio in virtù dei piani d’intervento elaborati. Oltre al progetto Mira, infatti, sarà presto attivato un corso per l’assistenza geriatrica, denominato “Un futuro insieme” e destinato alle badanti straniere (peraltro numerosissime, oltre il 50% della popolazione degli immigrati nel Sannio) ed un corso d’informatica – sempre gratuito – offerto ai giovani immigrati, dai 18 ai 30 anni, denominato “[email protected]”. La Motta ha concluso il suo intervento contestando la legge Bossi-Fini: il Direttore dell’Osservatorio ha però espresso apprezzamento per le nuove normative in materia, grazie alle quali può finalmente prefigurarsi un futuro migliore.E’ poi intervenuto l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia, il dott. Giorgio Carlo Nista. Il discorso dell’Assessore ha rimarcato innanzitutto l’aspetto umano dell’immigrazione, che è quasi sempre un’esperienza difficile, a volte drammatica, per i cittadini insediati in terra straniera. Nista ha evidenziato come difficoltà gravi possano verificarsi in casi di emergenza sanitaria degli immigrati, allorquando la diversità linguistica e culturale rischia di rivelarsi oltremodo pesante: il “sogno” – come l’Assessore stesso l’ha definito, con l’evidente intenzione di trasformarlo presto in realtà – è quello di far operare, presso il Pronto Soccorso del “Rummo”, dei mediatori culturali capaci di affrontare simili, difficilissime evenienze.Infine ha relazionato la dott.ssa Maria Teresa Terreri, responsabile del progetto Mira. La Terreri ha svolto una disamina particolareggiata del progetto, nella quale particolare risalto assumono le fasi di informazione ed orientamento agli immigrati, di formazione, di concertazione fra immigrati, associazioni ed istituzioni.L’attuale sviluppo del progetto si è concretizzato con la presenza di cinque mediatori (quattro stranieri, provenienti dal Burkina Fasu, Mauritania, Ecuador, Bielorussia, oltre ad una mediatrice italiana) che, in un ufficio predisposto all’interno dell’Assessorato alle Politiche Sociali, in via XXV Luglio 14, sono quotidianamente a disposizione dei cittadini.La Terreri ha in particolare ringraziato il dott. Giovanni La Motta per l’intensità dell’impegno, profuso affinché si realizzasse il progetto Mira nella provincia di Benevento; ricordando poi che la popolazione straniera – in seguito alle nuove normative, successive alla legge Bossi-Fini – nel Sannio è raddoppiata, ha sottolineato la congruità di tali scelte e soprattutto la lungimiranza dell’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Osservatorio, impegnati ormai da anni sui problemi dell’immigrazione e dell’integrazione.

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