Soppressione degli elenchi anagrafici agricoli

La questione a livello nazionale interessa tanti lavoratori agricoli già in gravi difficoltà, specialmente al SUD la situazione è ancora più grave. Nel Sannio la problematica interessa circa 4.000 addetti al settore in forte crisi.

 

Le Segreterie Nazionali di categoria, hanno appreso la notizia che al Senato il relatore del disegno di legge di conversione del decreto “mille proroghe” Sen. Malan Lucio ha presentato un emendamento soppressivo degli elenchi anagrafici agricoli.

Tale scelta è maturata senza che fosse stato posto in essere alcun preventivo confronto di merito.

L’emendamento, se fosse approvato, modificherebbe in termini strutturali il sistema previdenziale e assistenziale in agricoltura dal momento che gli elenchi anagrafici rappresentano oggi la fonte del diritto per il riconoscimento delle prestazioni.

L’idea del legislatore di sostituire gli elenchi anagrafici con la dichiarazione della manodopera occupata presentata trimestralmente dalle aziende, porta alla scomparsa di ogni certezza di diritto, precipita quasi un milione di persone in una condizione di totale sudditanza verso le imprese e il caporalato, rende il mercato del lavoro ancora più opaco di quanto lo sia attualmente, legalizza ogni tipo di abuso.

Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila hanno pertanto richiesto un immediato incontro su questo delicatissimo tema al Ministero del Lavoro e al relatore del disegno di legge.

La scelta compiuta risulta tanto più incomprensibile dal momento che ormai da mesi è stato consegnato al Ministro Maurizio Sacconi un avviso comune di riforma del mercato del lavoro e della previdenza agricola.

Le Segreterie Nazionali hanno pertanto dichiarato un primo pacchetto di otto ore di sciopero che saranno effettuate nella prima decade di febbraio con la presenza a Roma di delegazioni di lavoratori provenienti da tutte le Regioni d’Italia con richiesta di incontro a tutti i gruppi parlamentari.

Il Segretario Generale

(Alfonso IANNACE)

 

 

Si Allega emendamento:
 

IL RELATORE

Dopo l’articolo 10, inserire il seguente:

«Art. 10-bis.

(Termine finale per la compilazione e la pubblicazione degli elenchi dei lavoratori agricoli)

1. Fino alla data del 31 maggio 2010 sono compilati e pubblicati gli elenchi nominativi annuali di cui all’articolo 12 del regio decreto 24 settembre 1940, n. 1949 e successive modificazioni, nonché gli elenchi nominativi trimestrali di cui all’art. 9-quinquies del decreto legge 1º ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 valevoli per l’anno 2009. A decorrere dal periodo di paga gennaio 2010 sono abrogate le disposizioni relative alle modalità di accredito contributivo per i soli operai agricoli a tempo indeterminato di cui all’articolo 14, comma 6 del decreto legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54 e relativo decreto interministeriale di attuazione 2 giugno 1982, le disposizioni relative all’accertamento di giornate nel settore agricolo a mezzo degli elenchi anagrafi ci annuali dei compartecipanti familiari e piccoli coloni di cui all’articolo 9-quinquies, comma 11 del decreto legge 1º ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, nonché la formazione degli elenchi principali e suppletivi per gli anni 1995 e precedenti di cui all’articolo 9-quinquies, comma 20 del decreto legge n. 510 del 1996, sopra citato.

2. A decorrere dal periodo di paga gennaio 2010 l’accertamento al fini previdenziali, assistenziali e contributivi delle giornate di lavoro degli operai agricoli a tempo determinato, indeterminato e dei compartecipanti familiari e piccoli coloni, avviene sulla base delle dichiarazioni di manodopera occupata di cui all’articolo 6, commi 1, 3 e 4 del decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 375, inviate dai datori di lavoro all’INPS, che provvede a dare opportuna pubblicità, con modalità telematiche».

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