Squadra di calcio aggredita. Presidente annuncia abbandono

“Al di là dell’ aspetto sportivo della perdita della gara e del punto di penalizzazione inflitto alla squadra – afferma Nuzzolillo – appare per certi versi persino beffarda laddove infligge alla nostra società l’ammenda di 150 euro quale indennizzo del mancato incasso. Incasso che è bene ricordarlo, qualora fosse stato previsto un biglietto di ingresso, avrebbero dovuto pagare proprio i sette o otto pseudo-sostenitori della Virtus Goti che, secondo quanto scrive lo stesso Giudice Sportivo, lanciarono “sassi, bastoni e bottigliette d’acqua all’indirizzo dei calciatori del Real Cominium”, tra i quali vi erano anche sette ragazzini della formazione Juniores”. “A destare forte preoccupazione – aggiunge Nuzzolillo – è soprattutto la pena inflitta alla società Virtus Goti, ritenuta “oggettivamente responsabile per fatti ascrivibili a propri sostenitori” e per questo condannata a disputare le prossime due gare interne a porte chiuse. Non vorrei, infatti, che questa punizione, tra l’altro, riducibile in sede di appello, senza ovviamente volerlo, rappresentasse un segnale di incoraggiamento alla violenza che ha già subito una preoccupante escalation in Campania, vedi i casi Giugliano-Virtus Volla e l’aggressione ai calciatori della Turris”. Il Real Cominium ha affidato ai legali Gianluca e Dario De Vincentis l’incarico di presentare ricorso avverso la decisione del Giudice Sportivo, ma il presidente Nuzzolillo ha anticipato la decisione di lasciare il mondo del calcio al termine del campionato.

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