Da Benevento alla Cina con una tournée che terminerà oggi. Loro sono Roberto Polcino, Jacopo Cerulo, Antonio Maria Boscaino, Fabio Frattasi, Giulio Vetrone e Giuseppe Caruso. Insieme formano la Playtoy Orchestra, diretta da Fabrizio Cusani. Una band tutta particolare che per esibirsi non utilizza strumenti tradizionali, bensì giocattoli.
“L’idea di creare la Playtoy Orchestra – spiega all’Adnkronos Cusani – è nata nel 2001 a Vitulano, mentre raccoglievo i giocattoli, in grado di emettere suoni, dei miei 12 nipotini. A seguire è venuta la sponsorizzazione tecnica della ‘Bontempi’ e la registrazione del primo
disco, nel 2003. Lo presentammo, con una performance dal vivo, in
diretta radiofonica a Rai Radio 2, nel programma ‘Ultrasuoni
cocktail’. Da quel momento abbiamo collezionato inviti a trasmissioni
televisive e concerti in tutto il mondo: Colombia, Corea del Sud,
Tunisia, Albania, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Bulgaria,
Lussemburgo. Naturalmente ci siamo esibiti anche in Italia, nei teatri
delle maggiori città”.
“Il luogo naturale degli spettacoli della band è il teatro – continua
il direttore – Il repertorio è costituito da temi planetari di musica
classica e non: si va da Mozart a Morricone, da Bach a Henry Mancini,
da Rossini a Cajkovskij. Abbiamo l’intento di avvicinare i più piccoli
ad uno spettacolo che può essere considerato ‘colto e difficile’ ma
che è semplice proprio come un giocattolo dai suoni sorprendenti”.
Nel 2017 la Playtoy realizza il secondo disco dal titolo’Classic’. E’ autoprodotto. Viene distribuito in tutto il mondo e accompagnato dal videoclip ‘Classic Playtoy Orchestra’ che viene
caricato sul canale YouTube e notato, nell’agosto dell’anno scorso,
dalla Tong Production. Inizierà una collaborazione che, nel dicembre
2018, porterà la band in Cina per 14 concerti. Si deciderà, in
seguito, anche di costruire un nuovo repertorio per un secondo tour –
quello attuale -: venti brani, tra cui un paio cantati in cinese, con
cui la Playtoy orchestra si è esibita a Pechino, poi Jinan, e infine
oggi a Dailan.
“I prossimi progetti – conclude Cusani – ci vedranno impegnati al
teatro regio di Torino, al teatro comunale di Vicenza e in Tunisia.
Stiamo lavorando anche per i mondiali di calcio 2022 in Quatar. Dal
nuovo repertorio, poi, nascerà di sicuro un altro disco”.
ARTICOLI CORRELATI