Telese Terme, Consiglio Comunale aperto sulla guerra in Ucraina. Questa sera la fiaccolata con i sindaci

Telese Terme ripudia la guerra ed esprime la più ferma condanna morale e politica nell’utilizzo della violenza armata come strumento per sottomettere uno stato sovrano, minando la pace e la stabilità dell’Europa ed i principi della democrazia. Questa la sintesi del Consiglio Comunale aperto che si è svolto questa mattina presso il salone Goccioloni delle Terme di Telese.

All’unanimità, poi, è stata votata la Mozione (riportata integralmente di seguito) con la quale il Consiglio Comunale di Telese chiede una serie di impegni al Governo italiano.

Intanto la città si prepara alla fiaccolata di questa sera (partenza alle ore 19.45 dal piazzale antistante la stazione ferroviaria di Telese Terme) organizzata dal Comune di concerto con S.E. don Giuseppe Mazzafaro, Vescovo della Diocesi di Cerreto-Telese-S.Agata e con la prof.ssa Angela Maria Pelosi, dirigente dell’IIS Telesi@ e con la collaborazione della Pro Loco Telesia, che per la sera ha allestito una speciale illuminazione del muro d’ingresso delle Terme e della Torre longobarda con i colori giallo e blu della bandiera dell’Ucraina.

Alla fiaccolata prenderanno parte i sindaci della Valle Telesina. Il corteo si radunerà in Piazza Minieri, dove nello spazio antistante la sede della Pro Loco, l’associazione ha previsto la presenza di un gruppo musicale che intonerà canzoni contro la guerra.

MOZIONE GUERRA UCRAINA

Premesso che

– il conflitto russo-ucraino di queste ore, che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa;

– l’invasione dell’Ucraina avviene in spregio ai principi di diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli Stati con cui ” gli Stati si astengano, nelle loro relazioni internazionali, dal ricorso alla minaccia o all’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di uno Stato o in qualunque altro modo incompatibile con i fini delle Nazioni Unite.”

– l’utilizzo della violenza armata contravviene ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale;

– è doveroso che la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina;

– nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai danni della popolazione civile ucraina e dei dissidenti russi, soprattutto per le fasce più vulnerabili;

Il Consiglio comunale di Telese Terme

esprime

la più ferma condanna morale e politica nell’utilizzo della violenza armata come strumento per sottomettere uno stato sovrano, minando la pace e la stabilità dell’Europa ed i principi della democrazia;

chiede

al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi per:

. coordinare prontamente un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta impattando sulla popolazione civile;

. sollecitare organizzazioni internazionali quali l’Alleanza Internazionale sulla Disabilità (IDA) e il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) nel coordinare interventi di salvaguardia e garanzia per uomini, donne e bambini con disabilità tra le popolazioni colpite;

. garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini russi dissidenti che ne facciano richiesta;

· richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni;

· creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia;

Il Consiglio comunale di Telese Terme

s’impegna

• ad organizzare qualora se ne evidenzi la contestualità e nell’ambito delle competenze del Sindaco in materia di Protezione civile (L. 225/92) la più ampia rete di solidarietà e di accoglienza insieme ad associazioni e a gruppi attivi sul territorio comunale nei confronti delle popolazioni colpite dalla guerra.

• creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia dei diritti umani e della cooperazione internazionale, in concorso con le altre istituzioni locali, il coinvolgimento della società civile e con particolare riguardo alle scuole di ogni ordine e grado.

• ad aderire all’appello lanciato dalla Tavola della Pace sottoscrivendo l’iniziativa “Ucraina. La guerra è una follia”, il cui testo recita: “Tutti i responsabili dell’Unione Europea e della politica internazionale sono chiamati ad agire con determinazione per impedire che la crisi dell’Ucraina sfoci in una nuova guerra, che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il mondo. Sarebbe una pericolosissima regressione storica. L’Europa dica subito una parola chiara: Mai più guerra in Europa! E agisca di conseguenza. Non c’è alcuna possibilità di difendere i diritti umani o di risolvere le crisi muovendo carri armati, soldati, navi e aerei di guerra”

• di aderire all’appello lanciato ai Comuni aderenti alla EHTTA – European Historic Thermal Towns Association -dal Sindaco di Ladek-Zdroj, Roman Kaczmarczyk, nel coordinare aiuti umanitari concreti alla popolazione ucraina.

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