Truffa di Montesarchio. Nuove indagini con “Georadar e Cash dog” per individuare le banconote.

Sequestrati complessivamente 2milioni e 340mila euro, di essi 937mila euro in contanti.

Il dirigente della Squadra mobile della Questura di Benevento Ugo Armano, il Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Benevento Ten.Col. Giovanni Ferrajolo, hanno aggiunto, questa mattina di Questura, altri importanti elementi all’indagine del sostituto procuratore Assunta Tillo, dello scorso 30 luglio, che ha portato all’arresto di Nicola Panella 56 enne di Montesarchio.

Le accuse nei suoi confronti sono di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di beni, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, indebita compensazione, nonché un decreto di sequestro preventivo di sette società, comprensive degli asset aziendali, di beni strumentali, di beni mobili e immobili alle stesse intestate – con sedi legali ed unità operative in Roma, Firenze, Prato, Benevento, Montesarchio (Benevento), Apollosa (Benevento) e nelle provincie di Verona, Aosta e Terni, operanti nei settori alberghiero, della consulenza tecnologico informatica, dei rifiuti, del noleggio autovetture, del commercio di prodotti petroliferi e della fabbricazione di mobili – tutte riconducibili all’arrestato – per un valore di oltre 3 milioni di euro, oltre ad un immobile fittiziamente intestato ad un’indagata ma riconducibile all’arrestato.

Questa mattina, in Questura a Benevento, è stato ribadito che nel corso di ulteriori perquisizioni nello studio del commercialista A.G. (50enne di Mercogliano) in tre cassette di sicurezza ed in una cassaforte sono stati rinvenuti oltre 900mila euro.

Sempre nel corso delle indagini, Armano e Ferrajolo, hanno ricordato che nel corso delle perquisizioni è stato utilizzato anche un sistema sofisticato, unico in Italia, denominato Georadar in forza alla polizia Scientifica nella Capitale, ed ancora un “Cash dog’ un cane in forza alla Guardia di Finanza per la ricerca delle banconote.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche un’officina con lavaggio autovetture , con sede  a Montesarchio, che operava senza autorizzazione e partita IVA oltre ad  accertare alcune  violazioni ambientali.

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