Si tratta di un gioiello di innovazione tecnologica grazie al quale si riesce ad ottenere, anche nelle procedure chirurgiche endoscopiche, una visione stereoscopica che consente di avere il senso di profondità, importantissimo negli interventi sul cervello". La paziente sottoposta all’intervento era portatrice di un macroadenoma ipofisario recidivo ed era già stata operata nel 2001 per la stessa patologia con tecnica tradizionale microchirurgica. Negli ultimi mesi aveva accusato una cefalea intensa associata a gravi disturbi visivi ed endocrinologici in ragione dei quali era stata sottoposta ad una risonanza magnetica dell’encefalo. Questa aveva documentato la presenza di una voluminosa recidiva del tumore che determinava compressione sui nervi ottici. Catapano, che di recente ha avuto modo di utilizzare il nuovo apparecchio negli Stati Uniti, ha deciso così di utilizzare proprio questo nuovo sistema per ottenere una maggiore sicurezza di radicalità chirurgica.
(ANSA).
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