Turchia. Governo contro Accademici. Il 5 Gennaio a Benevento intellettuale che ha firmato appello pro Curdi

Un incontro, l’ennesimo, anche in Italia per parlare della Turchia e delle ritorsioni che il Governo sta mettendo in atto contro gli accademici che hanno firmato l’appello rivolto per chiedere di fermare le operazioni militari in atto nel sud-est del Paese contro la popolazione curda. Un incontro che a Benevento, il prossimo 5 gennaio, alla Biblioteca provinciale vedrà protagonista Serdar Degirmencioglu, uno dei 1.128 intellettuali di 89 università del mondo che hanno firmato l’appello. Un appello, in seguito al quale, il Governo ha avviato ritorsioni contro gli accademici, con denunce, umiliazioni pubbliche, minacce di morte, licenziamenti, processi e arresti. Lo stesso Degirmencioglu è stato denunciato, licenziato e costretto a insegnare in altri Paesi. Il docente turco sta promuovendo una serie di incontri in Italia e in altri Paesi europei per raccontare la sua vicenda personale e per spiegare l’attuale situazione in Turchia. Con Degirmencioglu sarà a Benevento anche il giornalista turco Murat Cinar, che ha studiato a Istanbul, vive a Torino da 15 anni e dall’Italia scrive del suo Paese per diversi media. L’appuntamento in programma giovedì, che sarà aperto dai saluti del presidente della Provincia, Claudio Ricci, della presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra, e della docente di Psicologia di Comunità dell’università Federico II, Caterina Arcidiacono, sarà anche l’occasione per riflettere con Degirmencioglu e Cinar sulla situazione in Turchia, anche alla luce dell’attentato terroristico di Istanbul.

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