UDC: “La strana convergenze politiche”

Questo il primo commento politico del coordinatore cittadino dell’UDC, Mario Villani, alla notizia diffusasi in queste ore, su alcuni organi di stampa locale, rispetto all’interrogazione presentata al presidente della giunta regionale della Campania dai due consiglieri regioni avverso la nomina del segretario provinciale dell’UDC a componente del CdA della So.Re.Sa.

Secondo Colasanto e Del Basso De Caro, in base a quanto disposto dall’art. 4 della legge regionale n. 17 del 7.08.1996, legge che disciplina le nomine e le designazioni negli organismi regionali, Santamaria risulterebbe incompatibile con l’incarico di componente del consiglio di amministrazione  della So.Re.Sa. in quanto dirigente politico.

“Ovviamente – prosegue il coordinatore cittadino dell’UDC– l’interrogazione risulta essere del tutto infondata. Infatti – prosegue Villani, che è anche avvocato – gli interroganti fanno riferimento, per dichiarare la presunta incompatibilità di Santamaria, all’articolo 4 comma 1 lettera C della legge 17/96 che così recita: versano in una condizione di incompatibilità e ineleggibilità …..coloro che ricoprono incarichi direttivi o esecutivi regionali o nazionali in partiti e movimenti politici. E’ del tutto evidente che Santamaria non risulta essere incompatibile in quanto dirigente provinciale di partito. Per essere ancora più precisi – prosegue Villani – c’è da dire che la norma in questione, nella sua formulazione originale, prevedeva, così come riportata nell’interrogazione dei due consiglieri regionali, l’incompatibilità di tutti coloro che ricoprivano incarichi direttivi politici a tutti i livelli. Successivamente, con la legge regionale n. 8 del 12.11.2004, fu introdotta la modifica che prevedeva l’incompatibilità solo per coloro che ricoprono incarichi direttivi a livello regionale e nazionale. Da quanto descritto fin qui – sottolinea ancora Villani – è davvero singolare scoprire che due noti legislatori regionali, come l’on. Del Basso De Caro e Colasanto, non sappiano nemmeno interpretare una norma così chiara ed evidente. Risulta del tutto evidente, attesa l’infondatezza giuridica dell’interrogazione proposta, l’intento intimidatorio sul piano politico che con questa iniziativa si voleva porre in essere. E’ evidente che tale interrogazione è stata presentata, attesa anche la tempistica, si considera che la nomina di Santamaria risale al Gennaio di quest’anno mentre l’interrogazione è di pochi giorni fa, per tentare di dissuadere l’UDC dal progetto politico che sta portando avanti in città di Benevento. Sappiano – precisa con chiarezza Villani – gli onorevoli Colasanto e Del Basso De Caro e con loro tutti colore che intenderanno seguirli su questa strada, che come partito non ci faremo intimidire ne da questa ne da altre minacce che dovessero essere messe in campo. Infine – conclude il dirigente cittadino dell’’UDC – è davvero strano verificare la strana convergenza, dopo che si accusa l’UDC di aver realizzato una coalizione politica tra soggetti diversi, tra persone che dovrebbero essere su posizione politiche opposte. E’ chiaro che questa campagna elettorale svelerà tante trasversalità politiche nascoste che sono presenti nella nostra provinciale e nella nostra città. Noi, a differenza di questi signori, abbiamo il coraggio delle nostre azioni e ci sottoponiamo in modo chiaro al giudizio degli elettori.”

ARTICOLI CORRELATI