UNIFORTUNATO OSPITA SCIENZIATO ANTONIO IAVARONE. DALLA RICERCA SUL CANCRO OPPORTUNITA’ PER TERAPIE PERSONALIZZATE. VIDEO

A pochi giorni dall’annuncio che due scienziati italiani, Antonio Iavarone e Anna Lasorella, hanno scoperto che le mutazioni del gene LZTR1 contribuiscono allo sviluppo di tumori e forniscono nuove opportunità di cure personalizzate, l’Università Giustino Fortunato di Benevento ha ospitato, nell’Aula Magna lo scienziato Antonio Iavarone, full professor dell’Università di Miami (Florida USA) – Vicedirettore Sylvester Comprehensive Cancer Center.
E’ la  prima conferenza in Europa dell’illustre scienziato di origini sannite dal giorno della presentazione dello studio pubblicato da Cancer Discovery, prestigiosa rivista scientifica dell’ American Association for Cancer Research (AACR).
Si tratta dei primi test di terapia combinata contro i tumori, effettuati negli Stati Uniti, nei quali almeno due farmaci vengono diretti simultaneamente contro due proteine note per aiutare le cellule malate: è il nuovo approccio nato dalla scoperta del ruolo svolto dalle mutazioni genetiche che causano i tumori.
Il risultato si deve al gruppo coordinato dall’italiano Antonio Iavarone, che da molti anni ha lasciato l’Italia per lavorare negli Stati Uniti e che dalla Columbia University di New York si è recentemente trasferito nell’Università di Miami, dove è vicedirettore del Sylvester Comprehensive Cancer Center. Con lui ha condotto la ricerca un’altra italiana, Anna Lasorella, docente di Biochimica e Biologia molecolare nello stesso centro di ricerca.

Ai microfoni di TV7 lo scienziato sannita, Antonio Iavarone, intervistato da Alfredo Salzano.

 

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