Venerdì al via la XXVII edizione di Benevento Città Spettacolo

La sezione teatro si apre con “Shakespea-Re di Napoli” di Ruggero Cappuccio, versione inglese e versione italiana su spazio scenico di Mimmo Paladino.Sedici prime nazionali: Mozart e Salieri di Puskin nella messinscena di Roberto De Simone dal titolo “Era”di maggio; “L’ultimo nastro di Krapp” di Samuel Beckett con Franco Scaldati; “L’orizzonte di K” di Roberto Cavosi; “Magic People” diGiuseppe Montesano; “L’inchino dell’ingegnere” di Osvaldo Guerrieri diretto e interpretato da Ugo Gregoretti; “Edipo a Colono” assolo per Roberto Herlitzka; “Piazzale Loreto” di Pasquale Squitieri; “Petronilla Graie” di Francesco Suriano; “Panza, crianza e ricordanza” di Giancarlo Cauteruccio; “Autobiografie di ignoti” di Elena Bucci; “Scarto” la nuova produzione di Remondi e Caporossi e “Dissonorata” di Saverio La Ruina.Il progetto territorio comprende “Le notti bianche” da Dostoevskij a cura di Luca Ferrari, “Teneo te Africa” di Roberto Nobile, “I sogni dietro la finestra” di Lilia Ranieri, “Trompe l’oeil Trompe l’oreille”dei Rapsodi. Gigi Proietti sarà il protagonista della serata BenEvento al teatro Romano con la lettura interpretativa del “V° canto dell’Inferno”.La sezione letteratura è a cura di Idolina Landolfi. Vincenzo Cerami presenta “L’Ecclesiaste”, lettura di Chiara Muti de “Il Monaco” di M.Gregory Lewis, Maddalena Crippa “Il giro di vite” di Henry James, Tonino Accolla gli scritti di Thomas Pynchon, Massimo De Francovich “La rovina della casa degli Usher” di E.Allan Poe e Claudio Di Palma chiude con “Il fantasma di Canterville” di Oscar Wilde. Per la sezione cinema, in collaborazione col Sannio Film Fest, proiezioni ragionate di “Ultimo tango a Parigi”, “L’ora di religione”, “Frankestein Junior”, “The others”, “Questi fantasmi”, “47 morto che parla” e “Il fantasma di Corleone” film documentario su Bernardo Provenzano.Nella sezione ProvocAzione Teatro dedicata a spettacolazione e laboratori per le giovani generazioni, avremo i “Microdrammi” di Claudio di Palma con gli allievi di Technè e i laboratori di Giles Smith, Carlo Martinelli ed Enzo Mirone.Completano le sezioni del festival una personale fotografica di Ferdinando Scianna dal titolo “L’Ombra”; la selezione VideoArte e Cortometraggi; l’assegnazione del Premio Viviani.

ARTICOLI CORRELATI