Vertenza Rummo, Boffa: lavorare per trovare soluzioni stabili

In tal senso, è sicuramente positiva la decisione assunta dal management del Rummo di prorogare detti contratti fino al termine del mese di marzo, ma occorre sin da ora lavorare per ricercare soluzione stabili e durature al fine di evitare il ritorno di nuove situazioni emergenziali”.

“ Da quest’assemblea – dichiara il parlamentare sannita del PD – deve partire dunque la richiesta di un incontro alla Giunta regionale per affrontare e risolvere la questione riguardante le libere professionalità mediche per le quali il decreto n. 76 del 30/12/2010, prendendo atto dell’accordo stipulato con le rappresentanze sindacali il 29/12/2010, ha disposto il divieto di rinnovo dei contratti. Bisogna chiedere che vengano riconosciute, alle Aziende che presentano bilanci positivi, le condizione per assumere, attraverso l’indizione di nuovi concorsi, quelle professionalità necessarie a garantire la continuità dell’erogazione del Livello Essenziale di Assistenza. In quella sede, inoltre, va affrontata la questione dei lavoratori ex somministrati del Rummo”.

“ Occorre inoltre sottolineare – continua l’on. Costantino Boffa- come questa situazione sia figlia innanzitutto dei criteri adottati per il riparto del Fondo nazionale per la sanità. La distribuzione delle risorse avviene infatti tenendo conto principalmente del dato anagrafico e si privilegiano le regioni che presentano un tasso di anzianità elevato. In questo modo, chiaramente, ad essere maggiormente penalizzati sono quei territori dove più alta è la presenza delle giovani generazioni. Ed è proprio il caso della Campania che è la regione più giovane d’Italia. Fino a che non si supereranno questi criteri appare evidente che ci troveremo nelle condizioni di rincorrere sempre nuove emergenze”.

“ Nel concludere il suo intervento, l’on. Costantino Boffa ha evidenziato come “ per far fronte alle giuste istanze che provengono dagli operatori della sanità, e dare risposta alle giuste attese della popolazione sannita, sia necessario l’impegno di tutti: istituzioni, rappresentanze parlamentari e consiglieri regionali. Occorre muoversi in maniera congiunta perchè in gioco c’è la salvaguardia dei servizi pubblici essenziali alla nostra comunità. Da questo punto di vista, ovviamente, sono pronto a fare la mia parte”.

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