I risultati ufficiali, a conclusione del lavoro svolto dalle commissioni, assegnano ben cinque riconoscimenti alle aziende vinicole sannite. Benevento, in assoluto, è stata la provincia più premiata in Campania in quanto a Caserta è stato attribuito 1, a Napoli 2, ad Avellino 4, Salerno 0). La “Gran Menzione” , ambito riconoscimento del Vinitaly, è stato attribuito alle aziende agricole: Il POGGIO di Carmine Fusco con TABURNO DOC FALANGHINA 2007; TORRE DEI CHIUSI di Domenico Pulcino con TABURNO DOC FALANGHINA ADRIA 2008; TERRA DI BRIGANTI con SANNIO DOC FALANGHINA 2008. Stesso riconoscimento è stato conferito a: CA’STELLE di Antichi Sapori SAS con SANNIO DOC BARBERA 2008 e alla VINICOLA DEL SANNIO SRL con SANNIO DOC GRECO 2008. I vini bianchi sanniti da uve falangina sono stati, con tre riconoscimenti, i più premiati della Campania ( Fiano 2, Greco di Tufo 2, Greco del Sannio 1) Interessante il riconoscimento dato al barbera del Sannio di Castelvenere, unico vino rosso sannita premiato. “Questo successo – ha commentato Masiello – ha per noi un duplice valore: premia le nostre aziende, capaci di inserirsi ad altissimi livelli in un mercato sempre più selettivo, monopolio fino poco tempo fa delle regioni del Nord; premia la scelta della Camera di Commercio di Benevento che ha preferito puntare su iniziative ed eventi a sostegno delle produzione eno-agroalimentari del territorio sannita. Nonostante le vendite di vino confezionato nel canale della grande distribuzione risentono della crisi economica, aumentano sensibilmente gli acquisti di vini a denominazione d’origine dai 5 euro in su. Il sistema imprenditoriale enologico è sempre più elevato. Secondo una ricerca commissionata da Veronafiere in occasione del Vinitaly 2009, nonostante le vendite di vino confezionato nel canale della grande distribuzione risentono della crisi economica, aumentano sensibilmente gli acquisti di vini a denominazione d’origine dai 5 euro in su. Cambiano anche i gusti e le abitudini dei consumatori. Nella classifica dei vini che registrano un maggior tasso di crescita figurano i vini campani, quali, l’ Aglianico, la Falanghina ed il Fiano di Avellino che coniugano una gran qualità ad un buon prezzo. Ci attendono quindi nuove sfide. Sono sempre più convinto che per competere è necessario puntare sul marchio “Sannio”. Un brand noto, ma che tuttavia necessita ancora di adeguate iniziative per sostenerlo e posizionarlo nel mercato nazionale ed internazionale. Sarà questo uno degli impegni prioritari che l’Ente assumerà fin dai prossimi giorni.
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