Zoino (IdV): “Parlo solo di politica.Le altre questioni non mi interessano.

“Innanzitutto ognuno ha scelto di candidarsi in piena libertà senza costrizione alcuna, così come avvenuto per la Sig.ra Campone che il partito ha indicato ben volentieri per due volte assessore nella giunta Pepe. A dimostrazione di ciò, basta ricordare come in maniera assolutamente legittima, De Vizio e Di Maria, rifiutarono la richiesta di candidatura da parte del partito alle regionali del 2010, che videro, invece, tra i candidati, il compianto amico e consigliere provinciale Michele Maddalena. Risulta assolutamente non calzante, inoltre, il paragone con la vicenda Simeone, dal momento che quest’ultimo fu sfiduciato dal partito nazionale, regionale e provinciale, a differenza della Sig.ra Campone, non più in giunta perchè sfiduciata da chi oggi, suo compagno di viaggio, ne chiedeva insistentemente le dimissioni dalla giunta e sulla base di una rivisitazione generale dell’esecutivo posta in essere dal Sindaco. A dimostrazione di ciò una ricca rassegna stampa, custodita con cura, che è a disposizione. Per quanto riguarda, invece, l’ingresso nel coordinamento regionale, il sottoscritto non “glissa”, bensì cerca di comprendere cosa i regolamenti dispongono in materia. A tal proposito, il regolamento inviato dall’organizzazione nazionale recita al paragrafo 2.1 co. 8” Risultano eletti componenti del coordinamento regionale i candidati della lista presentata. Nel caso di 2 (due) o più liste presentate, risulteranno eletti i primi candidati in lista nella misura di 2/3 (+ il Segretario eletto) per la lista vincente e, al fine di garantire la rappresentanza delle minoranze, risultano altresì eletti i primi candidati delle altre liste, in misura proporzionale ai voti di lista ricevuti e fino ad un massimo complessivo di 1/3 dei componenti. (è stabilito che il primo ad entrare in coordinamento sarà/saranno il/i candidato/i non eletti alla carica di Segretario)”. Questo significa che per conseguire 1/3 dei componenti bisogna aver raggiunto una percentuale pari almeno al 33 %, quale massima rappresentanza per le minoranze, non automatica (il regolamento prevede un premio di maggioranza. Basta che una lista consegua un voto in più rispetto alle altre, per vedersi attribuire i 2/3 dei componenti). Di conseguenza, applicando le percentuali ottenute al congresso regionale dalle due liste concorrenti quali il 70,92 % per la lista Di Nardo e il 29,08 % (inferiore al 33 %) per la lista Esposito, i componenti, correttamente, sono stati distribuiti dalla organizzazione nazionale rispettivamente in numero pari a 11 per la vincente e a 4 per la perdente (approssimazione per difetto nel caso di decimali inferiori allo 0,5 e per eccesso nel caso di decimali superiori allo 0,5). Pertanto, convinto che la matematica non sia opinione, e che i regolamenti vanno rispettati, non c’è lettera o nota che tenga a riguardo”.

 

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