07 ottobre 2006 – 16:20:54

L’iniziativa, voluta dall’Associazione Bancaria Italiana, della Banca d’Italia, della Ragioneria Generale dello Stato e del Ministero dell’Economia, con il patrocinio della stessa Provincia, ha visto la partecipazione di oltre 120 persone. Del resto, si tratta di una materia solo apparentemente tecnica riservata ad esperti in informatica, i dirigenti delle amministrazioni pubbliche e funzionari degli Istituti di credito e bancari; in realtà, il SIOPE ha una valenza strategica per lo Stato centrale tanto è vero che a sottolineare l’importanza dell’evento di stamani ha partecipato alla giornata di studio anche il prefetto di Benevento Urbano. I lavori sono stati aperti dall’assessore al Bilancio della Provincia Carmine Valentino, il quale ha sottolineato come la creazione di una nuova infrastruttura informatica nelle aree interne debba essere salutato con favore da un ente che sta appunto realizzando a favore di ben 68 comuni sanniti un Centro di Servizi per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione nell’ambito di un progetto di e-government. Secondo Valentino, la Provincia ha voluto contribuire ad una migliore conoscenza della materia tenendo fede al suo impegno di coinvolgere i sindaci e gli enti comunali nella gestione di un progetto di sviluppo condiviso. Il nuovo sistema di archiviazione informatica è stato illustrato dal Luigi Gargiulo, presidente dell’ABI della Campania; da Alessandra Di Iorio della Commissione regionale dell’ABI; da Cinzia Simeone del Ministero dell’economia; da Annamaria Villanacci del San Paolo – IMI e da Daniele Venturini, consulente. Il SIOPE nasce dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d’Italia e l’ Istituto centrale di statistica (ISTAT), in attuazione dall’articolo 28 della legge n. 289/2002. Dopo una fase sperimentale, andata avanti per circa tre anni in circa 50 enti pubblici tra Regioni, Enti locali ed Università, si è deciso, constati i buoni risultati conseguiti, hanno sottolineato i diversi oratori, l’avvio a regime del SIOPE nel 2006 per le Regioni, le Province, i Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti e le Università. Partirà invece dal prossimo 1° gennaio 2007 la rilevazione anche per i Comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, alle Comunità montane, alle Unioni di Comuni e agli altri enti locali. Da questa scadenza, deriva l’attenzione riservata al Sannio dall’ABI: come infatti ha spiegato il presidente Gargiulo, questa misura appare di prevalente interesse proprio per le aree interne che sono costituite da una pluralità di comuni con un numero ridotto di abitanti. Questo, inoltre, comporta ovvie difficoltà di approccio per la gestione del sistema stesso. Comunque, il SIOPE sarà esteso successivamente a tutte le Amministrazioni pubbliche secondo una individuazione curata annualmente dall’ISTAT. Com’è stato sottolineato nel corso dei lavori di stamani alla Rocca dei Rettori, il SIOPE non modifica la struttura dei bilanci degli enti e dunque la loro autonomia di spesa, ma soltanto l’attuale rilevazione trimestrale dei flussi di cassa in relazione ad una migliore lettura dei conti pubblici, sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili, sia sotto quello della tempestività.

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