Aggressione Billy Nuzzolillo: il giornalista ringrazia il Presidente della Virtus Goti per la solidarietà espressa.

Prendo atto che, anche in conseguenza della generale indignazione che ha suscitato l’episodio su media e social network, la Virtus Goti abbia preso nettamente le distanze dalla frangia più estrema del proprio tifo ma nello stesso tempo ricordo anche che a seguito di un mio articolo sul blog Sanniopress.it (che chiariva le modalità che avevano portato il questore di Benevento all’emissione dell’assurdo divieto ai tifosi della Dionis Telesia di seguire la propria squadra nella trasferta di Durazzano) subii un immotivato attacco da parte dei dirigenti della Virtus Goti. A seguito di questa vicenda, mentre assistevo all’incontro Vitulano-Virtus Goti, alcuni supporter santagatesi intonarono il coro “Nuzzolillo pezzo di merda”, ripetuto anche sabato scorso a Puglianello alla presenza del silente sindaco di Sant’Agata dei Goti. A Vitulano alcuni tifosi della Virtus Goti intonarono anche dei cori razzisti nei confronti del calciatore di colore Sanna Conteh. Gesto che condannai fermamente sul blog Sanniopress.it, auspicando l’isolamento della frangia più estrema del tifo santagatese.

L’ultimo comunicato della società va dunque in questa direzione e non posso che compiacermi del fatto che finalmente i dirigenti della Virtus Goti abbiano preso coscienza della gravità della situazione. Per questo li invito a proseguire su questa strada e a dare un ulteriore segnale, recandosi presso la stazione dei Carabinieri di Amorosi (che indaga per competenza) e collaborando fattivamente all’identificazione dei miei aggressori.

Quanto accaduto sabato scorso, e le conseguenze più drammatiche che ne potevano scaturire, impongono una scelta netta nei confronti di persone che, ancora una volta, hanno macchiato l’immagine di una comunità civilissima come quella di Sant’Agata dei Goti. Alla violenza ci si oppone soprattutto con le azioni , oltre che con le parole. Io, nel frattempo, continuerò a scrivere e battermi per i valori in cui credo.

Billy Nuzzolillo

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