Al via lunedì i “Riti Settennali” di Guardia Sanframondi .La giornata clou sarà domenica con i battenti a sangue

“In questa ‘festa’ non ci sono luminarie, non ci sono bancarelle, non ci sono giochi ne’ attrazioni, non ci sono fuochi pirotecnici. Tutto e’ penitenza”. Così il Comitato dei Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta definisce le celebrazioni che prenderanno il via ufficialmente domani a Guardia Sanframondi, nel Sannio e che culmineranno domenica prossima con la processione dei ‘battenti’. Il paese, che può vantare un suggestivo borgo medievale, si è preparato al meglio per accogliere migliaia di fedeli e curiosi che giungeranno da varie parti d’Italia e dall’estero (tra cui molti emigrati) per assistere alla manifestazione che si svolge ogni sette anni, secondo schematismi e modalità consolidatisi nel tempo. La manifestazione, forse unica al mondo, risale ad oltre quattro secoli fa. L’immagine della Madonna dell’Assunta era portata in processione solo quando lo chiedeva il popolo per i propri bisogni spirituali e temporali. Dopo la seconda guerra mondiale, i Riti Penitenziali hanno avuto invece una cadenza settennale. Così, da oltre mezzo secolo, ogni sette anni l’intero paese si trasforma in un unico, immenso palcoscenico dove circa quattromila persone vengono chiamate nella giornata della processione generale con la statua della Madonna (il 27 agosto) a inscenare i “misteri” (rappresentazioni sacre tratte dalla Bibbia, dalla vita dei Santi, dal catechismo e dalla storia della Chiesa). Tra questi misteri ve ne è uno, in particolare, che da’ il senso a tutta la celebrazione settennale, il più grande di tutti per numero di partecipanti: e’ quello dei flagellanti e dei “battenti”. Fedeli incappucciati, anche donne, che indossano sai bianchi, di ogni estrazione sociale, di ogni età, uomini e donne, che si percuotono il petto, fino a farlo sanguinare, con una “spugna”, un pezzo di sughero da cui fuoriescono numerose punte di spilli. L’organizzazione dell’evento religioso e’ affidata al Comitato dei Riti, presieduto e convocato dal parroco con l’attiva partecipazione di tutti i membri dei quattro Comitati Rionali: Croce, Portella, Fontanella e Piazza. E domani, primo lunedì successivo al Ferragosto, si parte con il Rione Croce. Di buon mattino, al suono della campana, gli abitanti del rione si raduneranno presso la Chiesa di San Rocco e, disposti i misteri, dietro lo stendardo del rione, ci si avvierà in processione verso il Santuario della Madonna. Un rito che si ripeterà nei giorni seguenti per gli altri tre rioni fino a domenica prossima quando si svolgerà la processione generale con i flagellanti ed i battenti e quando Guardia Sanframondi sarà “invasa” da circa centomila fedeli e curiosi per i quali Comune, Prefettura e Questura di Benevento hanno predisposto un accurato piano di sicurezza, molto più strutturato in base alle nuove direttive del ministero dell’Interno al fine di contrastare eventuali attacchi terroristici. E mentre il sindaco Floriano Panza allo scopo di agevolare la partecipazione ai Riti e consentire il raccoglimento e la preghiera personale e collettiva, ha disposto il divieto di utilizzazione dei telefoni cellulari per il 27 agosto, giornata clou dell’evento religioso, a Guardia Sanframondi stanno arrivando giornalisti, fotoreporter e cameraman da tutto il mondo.

ARTICOLI CORRELATI