Allarme rapine mobilitazione del SLP-CISL

Sindacato che invece di attuare subito uno sciopero, una protesta, aveva avviato una richiesta d’incontro con proposte concertative che tenevano conto anche dei problemi reali. Poste Italiane evita il contraddittorio per imprevisti e indifferibili impegni aziendali.Rapina. Una parola che fa molto paura ai cittadini beneventani, fa paura ai postali, ai bancari, ai vigilantes, ai cassieri dei supermercati , ai pensionati, alle signore che vanno a fare la spesa, ma non al management postale campano che se anche invitati ad un tavolo di concertazione preferiscono evitare un confronto di prevenzione di intelligence. Solo negli ultimi giorni sono stati messi a segno due colpi, un assalto in piena regola ad un furgone portavalori, impegnato nella consegna dei soldi presso l’ufficio p.t. di Vitulano che avrebbe potuto avere risvolti più gravi di quello verificatosi e successivamente un furto all’ufficio p.t. di Sant’angelo a Cupolo.Insomma così la criminalità organizzata fa “bancomat”. Prende denaro fresco magari per passare il mesnsile alle famiglie dei carcerati o ai carcerati stessi.Il territorio sannita ma la Campania in generale- ha dichiarato il Segretario Regionale SLP-CISL Giseldo Rossi- ha subito e subisce decine di rapine al giorno .Le nostre agenzie sono state fatte oggetto di eventi criminosi con gravi rischi per i dipendenti.La risposta dell’azienda oltre quella di evitare il contraddittorio è stata quella di togliere la vigilanza armata fissa davanti ad alcuni uffici e non prevederla per altri. La vertenza sicurezza sannita che apriremo – dichiara il Segretario Prov.le SLP-Cisl Sergio Zitani – serve per trovare soluzioni e non sottrarsi a delle responsabilità. Ringraziamo S.E. il Prefetto per aver tentato un incontro che voleva e doveva sottoscrivere un verbale d’intesa tra Sindacato e azienda solo al fine di aumentare il livello di sicurezza degli uffici. Mentre in Italia ci si confronta costruendo un protocollo di bilateralità su salute e sicurezza per le imprese , in Campania e nel Sannio ci si distrae. Bisogna invertire la rotta. Pertanto investiremo con una nota gli organismi istituzionali: Ministro degli Interni, Ministro della Giustizia , Ministro delle Poste, considerando la sicurezza una opportunità e non un costo prendendo a modello i paesi più progrediti della U.E. .Investiremo tutte le istituzioni per una presa di coscienza forte sul problema della sicurezza che deve esser affrontato da più parti. E il Sindacato che ne è il promotore non si tirerà indietro.

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