Ambulanza senza medico. Boccalone (Tribunale del Malato): “Segnale poco rassicurante per il territorio”

 

La sensibilità mostrata dalle rappresentanze Istituzionali con le dichiarazioni rese a mezzo stampa e dai resoconti trasmessi a questa Associazione dell’informativa sindacale da parte della FIALS in merito alla introduzione di automediche nel sistema emergenziale 118 hanno richiamato l’attenzione e le preoccupazioni di tutti gli associati del Tribunale del Malato in ambito territoriale.

Quale mezzo di soccorso avanzato l’automedica rappresenta, sì, un importante fattore di gestione dell’emergenza territoriale ma non può essere privato della presenza a bordo di un medico appositamente formato, un infermiere di area critica e un autista soccorritore. Un mezzo di soccorso avanzato, utile per trasportare, in maniera agile e veloce, sui luoghi di eventi traumatici una equipe sanitaria con competenza avanzate, relative attrezzature mediche, questo rappresenta un’automedica.

Una scelta gestionale che si inquadra in un sistema più ampio di approccio all’emergenza 118, un’integrazione per migliorare il sistema non già per sostituirlo.

Senza medico a bordo, sia pur con la presenza di infermieri altamente specializzati, l’automedica è un messaggio non certo di conforto al territorio interessato, tutt’altro.

Le ragioni di tali scelte vanno ricercate negli atti di programmazione dell’ASL, magari con il conforto di pareri positivi degli organismi medici che ne sugellino la qualità e la compatibilità delle scelte operate con il territorio.

Sarà utile apprendere le ragioni di tale soluzione, che dovranno avere argomentazioni sufficienti per sostenere le scelte operate in modo da veder garantito il diritto alla salute di tutti i cittadini dell’intero territorio sannita, con particolare riferimento alle aree montane, per riceve adeguata assistenza medica. 

Equiparare non solo i tempi di intervento di un’area montana con quelli di un’area non periferica, ma anche la qualità della prestazione deve rappresentare l’obiettivo di un’Azienda di territorio.

Questa Associazione ha chiesto di essere ascoltata per offrire il proprio contributo alla definitiva articolazione del servizio 118 e, nel contempo, ha ribadito l’invito alla Direzione Generale a dare impulso alla obbligatoria costituzione del Comitato di Partecipazione del mondo delle associazioni di volontariato come espressamente prevedono norme nazionali e regionali in materia per attrarre la sensibilità del mondo del volontariato.

 IL RESPONSABILE DELL’ASSEMBLEA TERRITORIALE DI BENEVENTO

                                  Nicola Boccalone

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