Inaugurata la Mostra retrospettiva di uno dei maggiori artisti beneventani: Rocco Grasso

Era il 1967, quando Rocco Grasso giunse a Benevento, da Napoli, chiamato ad insegnare nel neonato Liceo Artistico, per restarvi per ben 37 anni. Da allora ha vissuto ed operato in città, fino alla sua scomparsa, avvenuta esattamente un anno fa. Il frutto del suo lavoro era noto nei mercati internazionali, un po’ meno a Benevento, visto che la nostra città è sempre stata al di fuori dei grandi circuiti artistici. Il suo ricordo rimane tuttavia vivo nei tanti studenti che si sono formati, per decenni, nel nostro liceo, diventando spesso grandi protagonisti della scena contemporanea.
La locale sede dell’Archeoclub d’Italia ha immediatamente avvertito la necessità culturale di testimoniare l’operato di Rocco Grasso, con una mostra che ne illustri lo sviluppo artistico. Si tratta della prima mostra d’arte, organizzata dall’Archeoclub di Benevento, e per essa si è scelto una formula inedita: l’installazione di un angolo del suo studio, con un significativo nucleo di opere che testimoniano l’intero arco cronologico della sua produzione. La mostra è stata curata dalla figlia Diana e da Maurizio Cimino. L’installazione è inoltre arricchita da una lettura fotografica, di Giuseppe Bonetti, degli spazi e delle opere di Rocco Grasso. Completa il tutto una installazione video, curata da Francesco Morante, con una lettura poetica interpretata da Linda Ocone e Maurizio Tomaciello.
La mostra, allestita nella sala dell’Acquedotto della Rocca dei Rettori, sarà visitabile da lunedì 24 a domenica 30 aprile, dalle 10 alle 12 e dalla 16 alle 19. Nel corso di questa settimana sono inoltre previsti, oltre al Vernissage di lunedì pomeriggio, altri tre appuntamenti dedicati al ricordo di Rocco Grasso, che si terranno sempre nella sala dell’Acquedotto della Rocca dei Rettori.
Martedì 25, alle 17, sarà Francesco Morante a leggere l’opera dell’artista, con la partecipazione dell’attrice Linda Ocone e del musicista Antonio Passaro. Venerdì 28 sarà invece il turno di Nicola Scontrino, docente di storia dell’arte dell’università di Salerno, a raccontare il contesto storico e artistico in cui si colloca l’opera di Rocco Grasso. Sabato 29, sempre alle 17:00, ci sarà un momento musicale, con un Ensemble di violini, che vedrà la partecipazione di Debora Bovino, Emilio e Mario Compare e Giuseppe Morante.

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