"Dopo Pagani, indipendentemente dal risultato, stiamo valutando ed organizzando la possibilità di far continuare il ritiro. Non sarà Norcia di sicuro, ma una sede più vicina alla città di Benevento, ma il provvedimento si intende a tempo indeterminato. Inutile dire che condivido in pieno quanto detto da mio fratello Oreste, la delusione è grande. Chiaramente non è questa la nostra squadra. Non ci riferiamo ai risultati, ma ai comportamenti". Sono le parole dell’amministratore delegato Ciro Vigorito, il giorno dopo, a conferma che la linea dura continua, ma soprattutto che stavolta non ci saranno sconti di nessun tipo. Del resto c’è bisogno di una inversione di tendenza forte e generale.
La squadra al completo, fatta eccezione per il convalescente Pacciardi ha raggiunto l’Hotel Grotta Azzurra, lo stesso che ha ospirato il ritiro precampionato delle ultime due stagioni del Benevento. Ed a tal proposito c’è una curiosità, a partire da martedì a fare compagnia nell’adiacente Hotel Salicone (stesso proprietario) ci sarà la Lazio, pure in "punizione".
Anche Landaida, Gori e Bueno il cui recupero con la Paganese è in dubbio, sono stati aggregati. A parte lo staff tecnico al gran completo con l’aggiunta del fisioterapista Galliano, ci sono anche il direttore sportivo Massimo Mariotto ed il team manager Nicola Taglialtela.
Non solo allenamenti e punizione, ma soprattutto ritrovarsi, fare un esame di coscienza, parlarsi e confrontarsi, questo lo scopo, sperando che ci sia almeno uno che al di fuori della retorica e dell’ipocrisia provochi chiarimenti…
Oltre cinque ore è durato il viaggio con la comitiva che è partita intorno alle 10 dall’Hotel Europa di Vnticano da dove era stata "portata" subito dopo la conclusione della gara con il Pergocrema. Nel pomeriggio l’arrivo. Il Benevento avrà a disposizione un campo in erba senza condividerlo con nessuno.
Altra notizia. Sabato dopo l’allenamento di rifinitura ed il pranzo la squadra andrà direttamente nel ritiro di Cava dei Tirreni per aspettare il match con la Paganese. Non ci sarà, dunque, alcun "rientro" nel Sannio, nemmeno di passaggio da parte della comitiva, anche questo per espressa volontà dei Vigorito.
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