Anche i consiglieri di AN sulle spese della Giunta Pepe

«L’obiettivo primario di contenere la spesa pubblica, è scritto nella nota, ha indotto il governo centrale a ritoccare continuamente la Finanziaria, introducendo nuove modiche all’impianto normativo originario, arrivando addirittura a prevedere anche la riduzione del numero degli assessori abbassando il rapporto con i consiglieri da un terzo a un quarto (Benevento passerebbe da 14 a 10).In controtendenza, la giunta Pepe dà vita, invece, ad un’amministrazione allegra e gioiosa, procedendo a tappe forzate all’aumento del costo della politica. Dopo la crescita del numero degli assessori, da 10 a 12, ha assunto un nuovo dirigente, ha attribuito compensi fino al limite massimo ai revisori dei conti, ha sconfessato la Bersani – Visco sulla composizione e remunerazione degli organi di controllo e si prepara ad assumere 12 collaboratori, uno per ogni assessore.E meno male che il sindaco, un giorno sì e l’altro pure, manifestando inaspettate competenze in materia contabile e finanziaria, afferma che le casse comunali sono vuote. Si preferisce,onclude la nota dei consiglieri di AN, spendere tempo e risorse per arricchire la manovalanza politica invece che impegnare tempo e risorse per raggiungere obiettivi importanti quali, volendo citare l’ultimo esempio, la nuova sede per il Comando provinciale della Guardia di Finanza, per la quale l’amministrazione Pepe si segnala per il malcelato tentativo di giustificare il suo disinteresse per la problematica sostenendo che mancherebbe la miseria di 200mila euro, che tali sono anche rispetto all’ultima variazione di Bilancio operata soltanto qualche settimana fa dalla giunta Pepe.

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