ANNULLATO IL SEQUESTRO DEI 352 PINI IN VIALE DEGLI ATLANTICI, VIA ROSSELLI E VIA PACEVECCHIA. GIORGIONE: “NESSUNA VIOLAZIONE E’ STATA COMMESSA”

Martedì 7 settembre 2021 si è tenuta innanzi al Tribunale di Benevento, Collegio composta dal presidente Simonetta  Rotili e dai  Giudici a latere Monaco e Nuzzo (relatore), l’udienza camerale a seguito del sequestro dei pini di Viale Atlantici e F.LLi Rosselli disposto dal GIP Palmieri su richiesta della Procura di Benevento nella persona della dr.ssa Tillo.

L’udienza si è conclusa con l’accoglimento totale del ricorso dell’Amministrazione, per cui il sequestro è stato annullato.

Una importante vittoria – ha dichiarato l’assessore Gerardo Giorgione dell’amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Mastella e del  settore ambiente, da me rappresentato,  a conferma che nessuna azione operativa era capestre; nessuna violazione in diritto ed in materia urbanistica è stata commessa dal settore.

Un particolare ringraziamento – l’assessore Giorgione lo ha riservato all’Avvocato Danilo Riccio, difensore del comune,  ed al settore ambiente nella persona dell’agronomo Giovanni Zollo che, con abnegazione personale, hanno saputo racchiudere nella memoria difensiva le ragioni dell’amministrazione Mastella sottese all’intervento sui Pini; amministrazione tutta che mai si è  sottratta al confronto,  specie sulla “sostituzione degli alberi” cosi come previsto dalle perizie .

Giorgione ha  ribadito che l’amministrazione Mastella “ non vuole tagliare gli alberi ma sostituire quelle essenze  che hanno concluso il ciclo vitale.

Mio dovere è, altresì, precisare che come assessore ( più volte invitato a dimettermi per il sequestro) – ha aggiunto Gerardo Giorgione – di provvedere sempre nell’ottica della concertazione ad invitare tutte le parti interessate ( anche i tanti comitati ) affinché  possano dare un contributo fattivo e non puramente ideologico,  poiché nulla di secretato questa amministrazione vuole azionare .

Il ringraziamento conclusivo l’assessore Gerardo Giorgione lo ha voluto rivolgere alle parti che tanto hanno collaborato affinché  il ricorso venisse accolto e si reitera la piena fiducia nella macchina giudiziaria che, speriamo, ha posto un punto importante nella definizione di una questione risolvibile con un doveroso “ buon senso “.

 

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