Atti libidine su allieve, arrestato maestro pianoforte Docente a Benevento. Ieri denunciato da tre ragazze a Pompei

Sono tutte allieve del Conservatorio musicale “Nicola Sala” di Benevento. All’uomo gli agenti hanno notificato un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. Lo stesso insegnate, stando alla testimonianza di tre ragazze, avrebbe tentato altre aggressioni ieri a Pompei, la città dove abita. Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia presentata in Questura dal direttore del Conservatorio nel marzo scorso, a distanza di un mese dalla presunta aggressione delle ragazze, nessuna delle quali minorenni, da parte del docente. Le aggressioni sarebbero avvenute tutte nella stessa giornata, quasi come se il maestro – spiegano gli investigatori – fosse in preda a un raptus. L’insegnante non sarebbe nuovo a simili gesti. Già nel 2012 tentò di aggredire una donna a bordo di un traghetto. Fu bloccato dal comandante della nave che lo consegnò alla polizia subito dopo essere sbarcato a Scauri, sul litorale laziale. Proprio ieri, alla vigilia del suo arresto, l’insegnante si sarebbe reso protagonista di altre aggressioni a sfondo sessuale, questa volta a Pompei. Chi lo ha denunciato lo ha descritto come in preda a un raptus, del tutto simile al racconto sui presunti abusi fatto agli inquirenti dalle sue allieve. Avrebbe, tra l’altro, inseguito una giovane che era riuscita a trovare rifugio in un negozio. Quando la ragazza si è recata in commissariato per denunciarlo ha scoperto di non essere l’unica ad avere fatto la brutta esperienza: altre due ragazze stavano denunciando tentativi di molestie da parte del professore, in altre zone di Pompei. La vicenda ha destato grande sconcerto e clamore in città e negli ambienti del Conservatorio. Il presidente Caterina Meglio e il direttore Giuseppe Ilario del Conservatorio di musica Nicola Sala hanno sottolineato che “sin dall’inizio, hanno posto in essere tutti gli atti necessari a tutela dell’Istituzione e delle allieve informando le autorità competenti e il Ministero di riferimento”. (ANSA).

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