Atti persecutori contro un\’intera famiglia, arrestato 59enne per stalking

Peraltro, dopo la prima querela, ne sono succedute altre, sempre per gli stessi fatti, ed i militari operanti hanno provveduto ad informare nel senso l’Autorità Giudiziaria, illustrando i comportamenti persecutori, al fine di pervenire alla loro cessazione. La querelante era arrivata ad un punto tale per cui non si riteneva più libera nemmeno di fare la spesa, in quanto veniva attesa sotto casa e seguita persistentemente dall’uomo, tanto che in almeno un’occasione ha dovuto rifugiarsi in un negozio di un commerciante amico, e lì attendere che l’uomo si allontanasse. Ad uno degli inseguimenti in macchina sono stati testimoni anche gli stessi Carabinieri: infatti, un giorno, la coppia di coniugi, dopo essere stati inseguiti per tutto il paese dall’automobile dell’uomo, che aveva peraltro anche cercato di tamponarli, hanno visto una pattuglia dei Carabinieri ferma ad un posto di controllo e si sono immediatamente fermati per chiedere aiuto. Mentre la vettura dei due malcapitati si fermava, quella dell’uomo sfilava via ad una certa velocità, ma i militari operanti riuscivano comunque a prendere il numero di targa, il quale è risultato poi quello della macchina dello stalker in questione. In particolare, in quell’episodio, la signora, scesa della macchina, ha avuto un mancamento, stramazzando al terra, e si è reso necessario l’intervento dei sanitari. L’Autorità Giudiziaria, concordando pienamente con le risultanze investigative effettuate dall’Arma di Baselice, che ha inoltre interrogato tutti i testimoni, , ha ritenuto che le reiterate minacce e le molestie poste in essere, peraltro compiute in un arco di tempo abbastanza lungo, da aprile e a settembre, si siano sostanziate in una serie di brutali incursioni nella vita privata dei denuncianti, mediante offese, appostamenti presso l’abitazione familiare, inseguimenti con l’autovettura, nonché minacce verbali, anche di morte. E tutto ciò avrebbe costretto le parti offese a modificare le loro abitudini di vita, astenendosi in via precauzionale dall’uscire di casa, ovvero cercando all’occorrenza riparo presso esercizi commerciali di persone conosciute, generando, soprattutto nella signora, un perdurante stato d’ansia e di paura per la propria incolumità personale.Per tali motivi i Carabinieri hanno dato pratica applicazione ad un’ordinanza di custodia cautelare che prevede per il soggetto gli arresti domiciliari, da effettuarsi presso la propria abitazione baselicese, con l’ottemperanza delle prescrizioni di rito, fra cui anche quella di non ricevere in casa persone non appartenenti al proprio nucleo familiare.

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