Benevento, Pres. Vigorito: “Chi vince il campionato? L’Avellino. Voglio fare un invito…”

 E’ anche vero che sarei stato felice, nessuno si aspettava di trovarsi qui. Voglio fare un invito: il nostro campionato comincia domenica. Chiedo solidarietà, non richiamate continuamente gli errori del passato. Lo staff tecnico sta viaggiando alla media di un campionato da promozione. Ho l’aspettativa di chiedere ai media di tenere presente ciò che sta succedendo in queste settimane: una squadra che sorride, lavora e sta facendo bene. Se fosse possibile, provate a soffiare sul fuoco dell’entusiasmo e darci una mano, ve ne saremo grati. Dal primo giorno ho detto che le componenti sono pubblico, società e stampa. Se proviamo a fare sei partite, come un minitorneo, con una coesione, riusciremo ad avere un risultato che tutti aspettiamo da tempo. Liberi di accogliere o meno questa mia richiesta. I tifosi lo hanno detto prima di me: i giornalisti remano contro la squadra. Se la squadra avesse dovuto osare di più perché gli altri corrono? Non sono d’accordo, in questi mesi abbiamo recuperato tanto e se loro avessero continuato a correre, oggi non staremo parlando di questo. Domenica avessimo schierato un centrocampo con Davi, Espinal e Rajcic, saremmo stati più offensivi. Espinal ha avuto un incidente, non era in condizione di giocare. Mister Carboni ha optato per Carotti. Saranno coinvolti tutti, se arriva qualcuno bisogna dargli un’occasione. La squadra del secondo tempo ha ben figurato. Ha avuto più chance. Un punto vale zero? E’ vero. Non perdere a Prato, però, ci ha messo in condizione che, non perdendo a Pagani, se i risultati delle altre non dovessero essere eclatanti, continueremo a giocarci il campionato. Se il Frosinone fosse stato 2 punti più avanti, sarebbe stato più difficile. L’atteggiamento di una squadra dipende anche dagli avversari. A Prato il Benevento ha provato a creare il più possibile, noi volevamo vincere. Carboni ha sempre voglia di vincere, poi se il portiere fa il fenomeno e prendi gol sull’unico tiro fatto, non si può dire che si ha avuto un atteggiamento poco aggressivo. Veniamo da sei risultati utili consecutivi. I più incazzati erano i calciatori, sono arrabbiati per non aver vinto. Nel finale abbiamo subito due ripartenze che sono andate male per il Prato, tiri andati fuori per pochi centimetri. Ci portiamo addosso un campionato di fallimento fino a gennaio. Cipriani? Se ne parla troppo. L’ho preso io personalmente, ha fatto il titolare con la precedente gestione tecnica e viene valutato con più attenzione, potrebbe essere un’arma in più qualora dovesse dare segnali di essere pronto per entrare in campo. E’ uno di quegli acquisti più importanti del Benevento, nessuno si diverte a farlo stare fuori. Dal tecnico, al momento, non viene ritenuto idoneo. Non credo che Cipriani sia demoralizzato, qualche volta ha la luna piena o storta, ma sono cosi tutti i calciatori. Immaginate come deve stare Germinale che entra, segna e poi torna in panchina. Prima eravamo convinti di andare in C2, adesso abbiamo il timore di non andare in B perché stiamo sbagliando le ultime sei partite. La molla su cui ci siamo ripresi è stata la coesione dei tifosi col Catanzaro. Se quella domenica non si fosse fatto quel miracolo, oggi saremo in C2. Oggi ho trovato una squadra molto motivata e dispiaciuta di questo passo falso. Chi vince il campionato? L’Avellino, con molta difficoltà, ma ci andrà. Se vince contro la Nocerina, va in Serie B. Sta li da quando è iniziato il campionato, forse si può parlare di campionato fortunato, ma i campionati si vincono anche così. Spero che saremo nei play-off, è una speranza che mi rende felice, nasce da una sofferenza di sei mesi”.

Christian Schipani

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