Biodiversità dei rifiuti o rifiuto della biodiversità?

 

 

Alcune decine di volontari del WWF Sannio, della Protezione Civile di Pontelandolfo e Morcone, di Slow Food “Tammaro Fortore”, del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) con la collaborazione dell’ASEA e dei Comuni di Campolattaro e Morcone, hanno raccolto immondizia di ogni genere, gettata ai bordi della strada e sotto i viadotti, nei valloni e sulle rive dell’invaso: pneumatici e bottiglie di vetro soprattutto, ma anche scarpe, elettrodomestici (dal televisore al ferro da stiro), attrezzi agricoli, utensili e poi tanta plastica: bottiglie di bevande, flaconi di detersivi, barattoli di sostanze chimiche, fogli e pezzi di polistirolo da imballaggio, giocattoli, casalinghi, batterie e parti di automobili eccetera. Perfino una maleodorante carogna, infilata in un sacchetto di plastica ormai dilaniato ed un cumulo di pannoloni sozzi, altrettanto maleodorante… ma anche un pacco di corrispondenza con tanto di destinatario !

Al Sindaco di Campolattaro Pasquale Narciso, che ha partecipato attivamente alla “raccolta”, è stato consegnato un cartello dell’Oasi di protezione della fauna divelto e gettato nella siepe (vedi foto allegata, che ritrae anche un cartello stradale usato come bersaglio da qualche cacciatore) come auspicio per la riaffermazione del controllo del territorio.

Con i rifiuti raccolti sono stati riempiti decine e decine di sacchi, differenziandoli quando era possibile, poi prelevati e smaltiti dai Comuni coinvolti. Molti partecipanti, tuttavia, sono rimasti perplessi da tanta inciviltà e mancanza di rispetto, per non dire ostilità, per un’area riconosciuta invece come uno scrigno di biodiversità.

Al termine della raccolta i partecipanti si sono ritrovati presso il Centro visite dell’Oasi WWF, dove hanno potuto degustare alcune pietanze preparate da un agriturismo vicino e visitare l’Oasi.

Si confida ora nell’assessore provinciale Gianluca Aceto, intervenuto nel corso delle attività, per assicurare un’efficace vigilanza per il rispetto dell’area e del lavoro svolto dai volontari.

 

Allegati:
sequenza di foto del recupero di rifiuti presso uno dei viadotti della circumlacuale ed il Sindaco Narciso con il cartello dell’Oasi “Qui la natura è protetta – Divieto di caccia

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