BLITZ DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE CHE HANNO ESEGUITO13 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE ED ALTRO.

 

I carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Benevento stanno eseguendo una decina di provvedimenti restrittivi, emessi dall’ autorità giudiziaria beneventana, nei confronti di altrettanti imprenditori e amministratori di società, tutti della provincia di Benevento. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa di numerose gare d’appalto pubbliche nel settore edilizio e urbanistico, bandite nel territorio campano e molisano, a partire dal 2002 ad oggi. Fra gli arrestati vi è Giuseppe Ciotta, 59 anni, soprannominato "baffo di ferro", ritenuto il capo del sodalizio, esponente della criminalità organizzata locale e collegato al "Clan Pagnozzi" di San Martino Valle Caudina (Avellino). Le gare di appalto prese in esame sono oltre 50 per un valore di circa 20 milioni di euro e hanno riguardato la realizzazione di opere pubbliche, in particolare piazze, strade, marciapiedi, piscine, stadi, lavori di recupero dei centri storici, scuole, fabbricati comunali, cimiteri e acquedotti.

Sono 13 le persone coinvolte nell’ operazione che ha interessato imprenditori della Campania e del Molise condotta nella notte i carabinieri di Benevento e gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso. Il reato contestato dalla Procura di Benevento, per tutti, è associazione per delinquere stabilmente dedita e finalizzata alla ciclica turbativa di numerose gare d’appalto pubbliche nel settore edilizio e urbanistico, bandite nel territorio campano e molisano, dal 2002 ad oggi. In carcere sono finiti Giuseppe Ciotta, 59 anni, imprenditore di Benevento, noto come "baffo di ferro", ritenuto il capo del sodalizio, e collegato al clan Pagnozzi di San Martino Valle Caudina (Avellino), i suoi due figli Carlo, 28, e Cosimo, 30, l’ impiegata Carmelina Politano, 33, Marco Cascella, 58, ed Ubaldo Boschiglio, 61. Agli arresti domiciliari sono Monica Lopez, 43 anni, Giuseppe Lopez, 42, Claudio Lopez, 72, tutti di Pontelandolfo (Benevento), Anna Procaccini, 51, ex moglie di Giuseppe Ciotta, ed Adolfo Basile, 44, entrambi di Benevento. Altre due persone sono state sottoposte a fermo di indiziato delitto.

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