Blocco delle auto per polveri sottili, Feleppa: “Scelta giusta ma intempestiva, studiare soluzioni che non arrechino disagi ai cittadini”

Il consigliere comunale del gruppo “Del Vecchio Sindaco” Angelo Feleppa, dopo aver appreso del blocco imposto da un’ordinanza sindacale alla circolazione delle auto nella giornata di domani, giovedì 24 novembre, ha inteso fare alcune considerazioni e proposte alternative.
“Ritengo la scelta del primo cittadino – precisa Feleppa – assolutamente legittima riguardo le motivazioni che l’hanno indotta. Anche se credo sia stata annunciata troppo a stretto giro rispetto alla data in cui scatterà il divieto. Siccome prevedo enormi disagi per gli automobilisti, soprattutto per coloro i quali, intorno all’ora di pranzo, dovranno andare a riprendere i figli a scuola, sarebbe opportuno riattivare la circolazione dalle 13 alle 15, per consentire anche ai genitori che hanno i bambini che fanno il tempo pieno di riaccompagnarli nei rispettivi istituti nel primo pomeriggio. Nei giorni feriali si potrebbero immaginare delle limitazioni al traffico in maniera differenziata, come ad esempio prevedere la circolazione a targhe alterne, oppure disporre e suggerire dei percorsi alternativi per alleviare i fastidi. Resto tuttavia dell’opinione che una decisione del genere debba necessariamente essere inserita in un’ottica di programmazione di più ampio respiro e non essere unicamente consequenziale all’allarme lanciato dall’Ufficio Ambiente del Comune. Una giornata senza auto rappresenta un semplice palliativo e non contribuisce a risolvere il problema delle polveri sottili. Ho già inoltrato proposte al riguardo alla competente Commissione e tornerò ad insistere, così come ho sottolineato al presidente della stessa che è necessario rifare le strisce pedonali in diversi punti della città, a cominciare da quelli attigui alla Spina Verde. Occorre calendarizzare, quanto prima e a lunga scadenza, diverse giornate in cui inibire la circolazione agli automobilisti, magari incentivando l’uso dei mezzi pubblici (in quelle giornate, per esempio, si potrebbe ricorrere ad un tagliando a prezzo scontato sugli autobus urbani) e delle biciclette (anche se in quest’ultimo caso servirebbe lavorare alla realizzazione di nuove piste ciclabili per garantire una maggiore sicurezza). E i giorni più idonei e meno impattanti sarebbero senza dubbio quelli festivi, semmai ripristinando le cosiddette “domeniche a piedi” o approfittando delle solennità dicembrine per far scattare il blocco”.

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