Boccalone (AN): Una richiesta al nuovo prefetto DE MIRO

«C’è bisogno – aggiunge – di un’entità capace di rendere trasparenti e di facile comprensione gli obiettivi che una amministrazione si pone nell’affidare all’esterno incarichi consulenziali, progettualità ed esecuzione dei servizi pubblici indispensabili per il cittadino.Il sindaco di Benevento, Pepe, sarebbe così obbligato a dire con quali criteri ha conferito le innumerevoli consulenze per oltre 2 milioni di euro e cosa hanno prodotto in termini di arricchimento scientifico per la nostra comunità. Il cittadino potrebbe essere messo nelle condizioni di capire qual è stato il risultato per la comunità, a fronte di decine e decine di consulenze per definire lo studio di fattibilità della cosiddetta piattaforma logistica, che vede coinvolti troppi ingegneri ed architetti di partito. Il cittadino potrebbe così sapere che la tassa rifiuti, che deve pagare, contiene anche il costo di una pregiata consulenza di un ex componente del consiglio di amministrazione dell’Asia che, dopo il taglio del cda, è diventato improvvisamente consulente, con remunerazione doppia rispetto a quella precedente».Un’opposizione, senza sosta – conclude Boccalone – ha evitato alla comunità almeno il saccheggio dei cittadini attraverso l’autovelox e lo spreco di denaro per i bobcat, ma da sola non basta.Occorre un vero coinvolgimento della comunità per arginare questo dilagante fenomeno di disamministrazione. Questa è la prima richiesta che dovrà essere fatta al nuovo Prefetto di Benevento, Antonella De Miro».

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