Boccalone critica la De Girolamo su scelta del candidato Sindaco di Benevento

“L’onorevole Nunzia De Girolamo  ha dichiarato: ‘entro dieci giorni farò il nome del candidato del PDL a sindaco di Benevento, non è un politico ma una persona della società civile, un uomo di rinnovamento’.

Manterrà la parola data? Da oggi e non oltre il prossimo 10 febbraio, l’onorevole De Girolamo ci farà conoscere il nome del sindaco che potrà essere il vero interprete del PDL locale. Tutto il resto segue a ruota, come una sorta di codazzo inutile e superfluo, partiti compresi. La sua dichiarazione, resa durante una nota trasmissione radiofonica, dà l’esatta dimensione del concetto di partecipazione, di coinvolgimento, di dialogo e di confronto, quali elementi di un percorso utile per affermare i principi: innovazione, rinnovamento, trasparenza e meritocrazia.

La sua determinazione di accelerare i tempi della decisione troverà sicuramente la comprensione anche di chi avrebbe dovuto conoscere almeno i criteri in base ai quali sceglierà l’interprete di un modo di agire e di rappresentare la politica nelle istituzioni. Non sorprende la sicurezza con la quale afferma che, sostanzialmente, il candidato sindaco lo sceglierà il PDL. ‘Sto facendo alleanze con altri partiti: Udeur, Nuovo PSI, La Destra e sto discutendo con Noi Sud’: l’utilizzo della prima persona singolare dà l’esatta dimensione del rapporto e del riconoscimento politico che la De Girolamo ha all’interno del suo stesso partito con i componenti dei suoi organismi rappresentativi. La stessa sensazione di ‘utilità’ partecipativa è riservata ai partiti ai quali si rivolge.

Piace sottolineare un particolare, per rispetto di tutti coloro che vivono le difficoltà della politica da trincea e sui territori: l’Udeur non esiste più, si sarebbe evoluto in Popolari per il Sud. a conoscenza della evoluzione in politica è anche rispetto delle storie altrui! Vivere solo l’attualità della politica non aiuta nelle scelte e nella programmazione dei prossimi scenari politici”.

Poi un riferimento, pur senza nominarli, che pare abbastanza chiaro nei confronti di Roberto Capezzone e Luigi Bocchino, ex assessori comunali, molto legati alle posizioni della De Girolamo.

“Ancor di più non si contribuisce alla qualità della politica – aggiunge Boccalone – quando si delega la rappresentanza di un partito elettoralmente importante come il PDL a […] qualche ex assessore di giunta di centrodestra che pur di guadagnarsi una briciola di protagonismo è arrivato finanche a rinnegare se stesso nel ruolo istituzionale ricoperto nel periodo 2001/2006.

La politica, però, insegna che tutto può tornare utile, anche dichiarazioni così decise e forti come quelle rese dall’ onorevole Nunzia De Girolamo alla quale è da riconoscere però il pregio di aver avviato una sorte di countdown per dare un nome ed un volto al candidato sindaco indicato dal PDL e altri (in corso di definizione).

Come pure è da cogliere l’ulteriore ‘principio’ che: prima si indica il candidato sindaco e poi si definiscono coalizioni, programmi, progetti e idee per il governo e lo sviluppo della città. Su queste ipotesi non credo che ci sia facile convergenza da parte di tutti coloro che hanno maturato esperienze istituzionali in epoche antecedenti alle proposte politiche datate 2008, a meno che non sono ‘costretti’ a subirle per sudditanza politica.

A queste incertezze farà di sicuro da contraltare il fatto che la politica locale eviterà ipotesi di ‘messa in mora’ nei confronti dell’ onorevole De Girolamo per l’impegno assunto di far conoscere entro il prossimo 10 febbraio il nome del candidato sindaco PDL”.

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