Nella deflagrazione ha perso la vita un uomo di 32 anni, Ruggiero De Blasio, titolare della fabbrica che era appena giunto sul posto di lavoro in attesa che arrivassero anche i propri dipendenti.
L’esplosione che ha messo fine alla vita di De Blasio, è avvenuta vent’anni dopo un altro incidente simile che interessò la stessa fabbrica: quella volta a perdere la vita furono il padre e il fratello dell’uomo. Un dramma che, dopo due decenni, si è ripetuto oggi, lasciando senza parole tutti quelli che conoscevano la vittima.
Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio, c’è stato anche Clemente Mastella, ex leader dell’Udeur. La vittima, a quanto pare, sarebbe parente della moglie del politico campano.
Sul posto dell’incidente, intanto, sono impegnati gli uomini delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco, nel tentativo di capire cosa abbia dato via all’esplosione. Dopo i primi controlli, sembrerebbe che la fabbrica rispettasse tutti i criteri di sicurezza previsti dalla legge.
Questa notizia va a fare il paio con quella dell’incidente avvenuto in Sicilia, qualche settimana fa. Quella volta a perdere la vita furono due uomini, a S. Venerina, in provincia di Catania, e anche in quel caso si trattò di un’esplosione avvenuta all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio.
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