Bocchino: esponenti del PDL lasceranno gli incarichi nel PDL

L’obiettivo del neonato partito resta comunque "la realizzazione del programma" e "non il logoramento di Berlusconi. Noi chiediamo il rilancio del programma di governo, se così sarà sosterremo l’esecutivo senza problemi per tutta la legislatura". Per Bocchino "la divisione non è tra falchi e colombe nei finiani, ma è tra falchi e colombe che sono a Palazzo Grazioli".

Campagna acquisti – Sulla consistenza del gruppo, sottolinea: "Temo Berlusconi sia stato imbrogliato, è troppo prudente e intelligente", se avesse saputo che "eravamo 35 non avrebbe mai fatto lo strappo".  Adesso è inutile la "campagna acquisti": il premier "vuole fare un gruppo cuscinetto? Ha i numeri per farne 10 ma se pensa di prendere parlamentari da noi si sbaglia di grosso", avverte Bocchino.

Elezioni – Per quanto riguarda le elezioni il finiano aggiunge: "Se si andasse al voto domani due cose sono certe: la prima è che noi non faremo alleanze spurie, perché non è pensabile che un soggetto di area moderata possa dar vita ad alleanza con la sinistra. La seconda è che il terzo polo non è pensabile: in un sistema bipolare non è possibile e non ha senso. Non ci interessa fare un terzo polo centrista, possiamo costruire un’alternativa, un altro centrodestra, il vero centrodestra di cui il Paese ha bisogno".

LIBERO NEWS 9 settembre 2010

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