Calcio: Abodi, ‘aperti a dialogo su vigilanza, troveremo punto equilibrio’

Roma, 8 mag. (Adnkronos) – “Non faccio previsioni se non quelle di auspicare, sono pressoché certo, che nei confronti di domani aiuterà a comprendere meglio le ragioni che hanno portato comunque a immaginare questa nuova frontiera e anche da parte mia ad ascoltare le posizioni. Sono convinto che troveremo comunque un equilibrio. Il tema è non se farlo ma come farlo, per quanto mi riguarda…”. Così, a margine del convegno alla Camera sul premierato, il ministro dello Sport Andrea Abodi risponde sulla riforma dei controlli dei bilanci dello sport professionistico, alla vigilia dell’incontro di domani con le realtà coinvolte, non solo del calcio ma anche del basket.

Quindi non si torna indietro? “Beh, tornare indietro…. A parte che finché non si arriva in Consiglio dei Ministri c’è sempre tempo per tornare indietro – dice il responsabile dello sport – io non mi innamoro per altro degli strumenti, mi innamoro dell’obiettivo da perseguire che è quello della reputazione, della credibilità di un sistema e anche della terzietà, nel rispetto dell’autonomia: per me l’autonomia è un fattore sacro”.

Abodi interviene in merito alla bozza circolata, che prevede un’agenzia governativa ad hoc per valutare i conti delle società professionistiche, “quella era l’ipotesi contenuta in una bozza che è stata, diciamo, divulgata impropriamente e tempestivamente come un definitivo, mettendoci un po’ tutti in imbarazzo. Io per mia stessa natura non sono per le decisioni unilaterali. Ho sempre dimostrato una capacità o comunque una disponibilità al confronto e al dialogo. È la dimostrazione è” che l’incontro di domani non c’è “soltanto perché mi sia stato chiesto, ma perché l’avrei fatto”. Sul timing del provvedimento, “il Consiglio dei ministri la prossima settimana non ci sarà e quindi – taglia corto il ministro – buon lavoro”.

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