Calcio: Mbappé, ‘a causa del razzismo ho pensato di lasciare la nazionale’

Parigi, 11 nov. (Adnkronos) – “Le chiamate con Macron? Ci sono state diverse chiamate tra noi due. Ci sono stati colloqui a dicembre, gennaio, febbraio, marzo. Macron mi ha chiamato per dirmi: ‘so che vuoi andartene. Quello che voglio dirti è che sei molto importante in Francia. Non voglio che te ne vada. Hai la possibilità di fare la storia qui. Tutti ti amano’. Gli ho detto che l’ho apprezzato, ma era una cosa assolutamente folle. Il presidente ti chiama e ti dice di continuare”. Queste le parole dell’attaccante francese del Psg Kylian Mbappé alla rivista ‘Sports Illustrated’ sul periodo in cui doveva rinnovare il contratto con il club parigino. Mbappè ha poi svelato i motivi per i quali ha deciso di non lasciare il Psg e la Francia. “Sarebbe stato più facile andare al Real Madrid ma sono francese. Sono un figlio di Parigi e vincere qui è qualcosa di molto speciale”. L’attaccante ha però pensato di lasciare la Nazionale per il tema del razzismo. “Non posso giocare per delle persone che pensano che io sia una scimmia. Ho pensato di non giocare più con la nazionale, poi mi sono preso del tempo per riflettere con tutte le persone che giocano con me e mi sono convinto a continuare. Ho deciso di non lasciare la nazionale perché è un messaggio per le giovani generazioni”.

ARTICOLI CORRELATI