Calcio: sezione Aia denunciò a D’Onofrio sospetti su rimborsi di quattro arbitri

Milano, 20 nov. (Adnkronos) – Lo scandalo sui rimborsi gonfiati dagli arbitri potrebbe riaprirsi dopo che il procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio è stato arrestato per traffico di droga. L’inchiesta della Dda di Milano che ha portato alle dimissioni di D’Onofrio – a capo dell’ufficio che indaga su eventuali irregolarità degli arbitri -, ha creato imbarazzo ai vertici dell’Associazione e ora c’è chi mette in discussione la sua gestione.

Se l’ex fischietto Piero Giacomelli in un’intervista lo accusa di avergli stroncato la carriera, ora spunta una denuncia anonima inviata, nei mesi scorsi, a D’Onofrio e alla presidenza Aia proprio sullo scandalo dei rimborsi gonfiati. Nella missiva, partita dalla sezione Aia di Salerno e visionata dall’Adnkronos, si fanno nomi e cognomi di quattro direttori di gara, anche di levatura internazionale.

Nel mirino ci sono complessivamente 11 partite – giocate tra il gennaio 2020 e l’aprile 2021 – in cui i quattro (solo uno è stato sospeso) avrebbero ‘gonfiato’ costo dei voli, ricevute dei parcheggi e viaggi in treno. Il meccanismo sarebbe lo stesso usato da altri ‘big’, tutti già sanzionati nell’inchiesta nota come ‘Rimborsopoli’. Ora sulle accuse anonime finite sul tavolo di D’Onofrio si potrebbero riaccendere i controlli.

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