CAMBIO DI COLORE IN CAMPANIA, ENNESIMO COLPO ALLA RISTORAZIONE

Con l’ennesimo cambio di colore, che come sempre si traduce fondamentalmente nella sola chiusura del comparto ristorativo, la nostra pazienza e le nostre risorse mentali ed economiche sono finite.

La nostra coscienza civica, che ci ha fatto accettare un anno di umiliazioni e di restrizioni nel segno del rispetto dello Stato e delle Istituzioni, adesso ci esorta alla ribellione e alla disobbedienza civile.
La strategia dei colori, partorita da qualche mente bacata, ha fallito miseramente.
Se esiste una emergenza sanitaria allora si chiuda tutto, perché soltanto con il lockdown totale, come l’anno scorso, possiamo pensare di salvare la stagione estiva, ultima speranza di sopravvivenza.
Non siamo più disposti a dialogare, ad accettare inermi decisioni illogiche e nefaste mentre vediamo distrutti i sacrifici di una vita e centinaia di migliaia di famiglie private della dignità del proprio lavoro.
Questo non è più un appello accorato, una preghiera struggente, un grido disperato.
E’ un ultimatum.
E’ una dichiarazione di guerra.
Il tempo dell’obbedienza è scaduto.
Non si può calpestare all’infinto la dignità delle persone.

Mio Campania
Mio Italia

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