Campania, Marco Cicala:torno in politica, riparto da Mastella sindaco

Entra subito nei ranghi istituzionali: assessore regionale all’Ambiente e ai lavori pubblici, alla sanità e per un anno, vice presidente della giunta campana guidata allora da Antonio Rastrelli.
Marco Cicala, classe 1961. Nato a Pescara ma da subito trasferitosi a Napoli torna in politica dopo 5 anni di silenzio: sceglie i Popolari per il Sud. L’ultimo incarico fu l’elezione alla Camera nel 2001 con Forza Italia, il partito che fondò in Campania con Antonio Martusciello di cui era segretario cittadino ma che lasciò nel 2006 dopo alcuni contrasti con il nuovo coordinatore regionale Nicola Cosentino.

Partiamo da questo lungo periodo sabbatico: cosa ha fatto?
"Ho ripreso a fare l’avvocato, il mio lavoro. Ho sempre seguito la politica, ma senza attivismo partitico".

Perché lasciò il Pdl?
“Inutile riaprire vecchie ferite. I miei rapporti con Nicola Cosentino erano oramai irrecuperabili”.

E’ notizia delle ultime ore. la Cassazione ha ritenuto ancora pericoloso Cosentino: lei che dice?
“La prego. Non mi faccia fare dichiarazioni in questo senso. C’è un’inchiesta in corso che evidentemente non sta a me commentare. La valutazione personale di Cosentino è negativa”.

Perché?
“C’è una cosa che nella vita non si deve mai fare: tradire l’amicizia. Lui lo ha fatto.
Se lui è oggi coordinatore regionale del Pdl lo deve a me e Antonio Martusciello che nel 2005 con Maione proponemmo il suo nome a Berlusconi. Il presidente avrebbe accettato qualsiasi proposta. Noi avanzammo la sua. Non ha mai avuto riconoscenza per questo”.

Veniamo al presente: è stato lei a chiamare Mastella o viceversa?
“Ho chiamato io perché ho sempre nutrito stima nei suoi confronti. Lo contattai per offrirgli la mia solidarietà quando venne colpito da una vicenda giudiziaria verso la quale ero molto critico: del resto gli esiti mi hanno dato ragione”.

Si ma perché Mastella?
“Ci ho parlato spesso: ci si può dialogare. Nel suo progetto ci sono amici comuni come Giulio Di Donato e Severino Nappi. Penso a Giovanni Della Corte che è il segretario provinciale. Una bella squadra”.

Passato, presente e ora futuro: che incarico avrà?
“Non c’è qualcosa di definito. Ho già parlato con Mastella e Di Donato per organizzare il partito sul territorio. Vorrei fare proprio come quando fondai i circoli della libertà per Forza Italia: radicamento sul territorio, tesseramento e soprattutto la campagna elettorale per Mastella Sindaco di Napoli”.

Sarà il suo spin doctor?
“Non ne ha bisogno, ma sarà al centro dell’organizzazione di una campagna che in pochi credevano Mastella facesse sul serio e invece ci stiamo già lavorando”.

IL VELINO

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